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I possibili convocati dell’Italia per gli Europei Under 21: c’è Tonali, carta di lusso per inseguire le Olimpiadi 2024
Poco più di tre settimane all’inizio degli Europei Under 21 che si svolgeranno tra Romania e Georgia. Dal prossimo 21 giugno sedici squadre si incroceranno per succedere alla Germania vincitrice nel 2021 e per qualificarsi alle prossime Olimpiadi di Parigi, con le prime quattro alla ricerca del pass a cinque cerchi. Presente anche l’Italia di Paolo Nicolato, che non presenzia ai Giochi dal lontano 2008. E per tornare in lizza, ha deciso di alzare i giri del motore, chiedendo ‘in prestito’ alcuni giocatori della Nazionale maggiore.
Come Sandro Tonali. Il centrocampista del Milan è stato appositamente ignorato per le prossime convocazioni di Nations League per concederlo agli azzurrini, già orfani di Nicolò Fagioli infortunatosi durante la semifinale di Europa League tra Juventus e Siviglia. Essendo ancora in età di convocazione (tutti i nati dopo il primo gennaio 2000 sono eleggibili) Nicolato sceglierà lui come leader del centrocampo. Un vero e proprio lusso, poiché parliamo di un calciatore che, per qualità e quantità, può già essere titolare tra i grandi.
E con tutta probabilità, non sarà da solo. Altro calciatore che potrebbe dare manforte agli azzurrini è Giorgio Scalvini, anche lui non convocato tra i ‘grandi’. Nel corso della stagione il giovane centrale si è imposto come un titolarissimo dell’Atalanta in lotta per un posto in Europa, ma essendo ancora ‘chiuso’ nella nazionale maggiore si è preferito averlo a riposo in vista della competizione continentale di categoria, in cui rientra a pieno titolo essendo nato a dicembre 2003.
Altre riflessioni potrebbero arrivare anche su Wilfried Gnonto, reduce dalla retrocessione del suo Leeds in Premier League (e per questo attenzionato da qualche club italiano). Anche lui potrebbe essere convocato per l’Under 21, anche se Mancini lo ha buttato in mezzo al campo più di una volta. O anche per Giacomo Raspadori, uscito un po’ dai radar dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per un po’, ma comunque entrambi in lista per la Nations League. Ma se la FIGC ritenesse opportuno chiamarli per tornare alle Olimpiadi dopo sedici lunghi anni, ci si potrebbe fare più di un pensiero.
Foto: LaPresse