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Il Diavolo piange, la Roma si salva, la Beneamata ride. E la Lazio rimanda la festa del Napoli

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Lautaro Martinez

Niente festa. Il Napoli dovrà attendere almeno altre 24 ore. Quelle che separano la squadra di Luciano Spalletti dal match con l’Udinese, in programma domani alle ore 21 allo stadio Friuli. La Lazio batte infatti il Sassuolo, mettendo nuovamente la freccia sulla Juve e ritrovando il secondo posto. L’Inter ne segna sei al Verona in una partita senza storia ed è terza, mentre Milan e Roma vengono fermate da Cremonese e Monza. Ora i punti sono 58, gli stessi dell’Atalanta. Due in meno della squadra di Simone Inzaghi, quarta in classifica.

Lazio-Sassuolo 2-0

Un gol per tempo e la Lazio batte il Sassuolo, rimandando ancora una volta la festa scudetto del Napoli. Le reti portano la firma di Felipe Anderson e Basic, ma i neroverdi vendono cara la pelle facendo soffrire a lungo i biancocelesti. La squadra di Sarri ha il merito di partire molto forte. La strategia paga e al 15′, dopo alcune avvisaglie, arriva il meritato vantaggio firmato da Felipe Anderson, che aggancia il lob di Marcos Antonio e batte Consigli con un destro secco. Frattesi ha la chance del pareggio al 45′ ma centra la traversa, e fa lo stesso nella ripresa quando non riesce a trovare la porta da ottima posizione. Sul ribaltamento Zaccagni sfrutta un errore a centrocampo e davanti al portiere serve l’accorrente Basic per il 2-0. La Lazio torna seconda e vede la Champions.

Milan-Cremonese 1-1

Clamoroso a San Siro. Il Diavolo pareggia in casa contro la Cremonese di Davide Ballardini, che soffre nel primo tempo e a inizio ripresa, poi piazza la zampata con Okereke in contropiede e torna a sperare nella salvezza. La classifica, a cinque giornate dalla fine, vede i grigiorossi a sei punti di distacco da Spezia e Verona, quartultime. Il Milan di Stefano Pioli invece compie un incredibile passo falso, che rischia di compromettere in modo decisivo la rincorsa alla zona Champions League. Le occasioni migliori capitano tutte a Diaz, che però le spreca così come De Ketelaere nel primo tempo. Poi, al 30′ del secondo tempo, Okereke in ripartenza salta tutti e batte Maignan. Sembra finita, ma al 3′ di recupero Messias trova il pari  per quello che resta comunque il risultato più inatteso del turno infrasettimanale.

Monza-Roma 1-1

Partita divertente al Power Stadium, dove il Monza di Raffaele Palladino riesce a bloccare la rimaneggiata Roma di José Mourinho complicando la rincorsa all’Europa dei giallorossi. Succede tutto nel primo tempo. A sbloccare la gara è El Shaarawy, che sfrutta un pasticcio coi piedi di Di Gregorio sul pressing di Abraham e al secondo tentativo trova il vantaggio. I brianzoli non ci stanno e si lanciano in attacco. Mota sfiora il pari, che arriva al 39′ grazie al secondo centro stagionale di Caldirola, bravissimo a coordinarsi sul cross di Rovella e a infilare Rui Patricio sotto la traversa con un gran sinistro. Nella ripresa le due squadre non si risparmiano ma il gol non arriva. Finisce 1-1. Per un punto che soddisfa solo il Monza. 

Verona-Inter 0-6

I nerazzurri ci mettono un tempo ad avere la meglio sul Verona: il primo. Dopo 15′ di studio la squadra di Simone Inzaghi prende campo e inizia a creare occasioni a fiotti. Il gol è nell’aria e arriva al 31′ con una clamorosa autorete di Gaich, che in tuffo di testa sbaglia porta e buca Montipò. Cinque minuti dopo Calhanoglu trova il gol dell’anno con un missile da trenta metri che scende all’improvviso e si infila sotto la traversa. Nemmeno il tempo di tornare a centrocampo che l’Inter la chiude: Lautaro pesca in verticale Dzeko che davanti al portiere non sbaglia. Tre a zero e gara chiusa. Anche perché dopo 15′ della ripresa le reti diventano cinque grazie a Martinez e Dzeko. E al 90′ salgono a sei, ancora con Lautaro. L’Inter manda un segnale al Milan: in Champions, per il Diavolo, sarà durissima.

Foto: Lapresse

 

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