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Inter, Inzaghi: “Pagata a caro prezzo l’espulsione, ma non ho nulla da rimproverare alla squadra”

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Al termine della partita persa 3-1 sul campo del Napoli, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN. Per l’allenatore nerazzurro la chiave del ko va ricercata nell’espulsione a fine primo tempo di Roberto Gagliardini: «C’è grande rammarico perché avevamo sofferto il giusto nel primo tempo, senza concedere troppo al Napoli, solo un po’ di palleggio. Sapevo che nella ripresa sicuramente avremmo avuto più spazi, purtroppo abbiamo commesso questa ingenuità nell’occasione dell’espulsione che abbiamo pagato a caro prezzo».

A proposito di scelte di formazione, tecnico emiliano ha spiegato: «È normale, oggi era la 15ma partita in 50 giorni per cui ho bisogno di tutto l’organico. I ragazzi chiamati in causa oggi a Napoli sono stati bravissimi, senz’altro non era semplice, ma ho avuto ottime risposte».

«Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi – ha aggiunto Inzaghi –: abbiamo giocato in inferiorità numerica contro il Napoli, abbiamo pareggiato, c’è stato un salvataggio sulla linea. Per quanto riguarda la partita non posso dire loro nulla. È normale che è una sconfitta che ci rallenta, ma la squadra ha dimostrato di esserci e abbiamo fatto quello che dovevamo fare».

Quindi ha sottolineato: «Venivamo da otto vittorie, sapevamo che affrontavamo il Napoli e abbiamo pagato a caro prezzo l’espulsione. Ma è chiaro che avendo pareggiato all’82’, anche se il 2-1 è stato un eurogol di Di Lorenzo, dovevamo cercare di portarla a casa perché sarebbe stato un punto veramente importante».

Sul futuro, invece, glissa: «Del futuro chiaramente se n’è parlato poco, ma chiaramente mi rende felice la fiducia della società. Però ora abbiamo partite importantissime, ne mancano quattro di cui due finali. È un percorso di crescita: faremo 5 finali in due anni e saranno utili alla squadra per crescere ulteriormente».

Foto: LaPresse

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