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Inter-Milan, cosa succede in caso di pareggio nella doppia sfida? Il nuovo regolamento e i gol in trasferta

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Si ripartirà dal 2-0 a favore dell’Inter domani sera, martedì 16 maggio, alle 21.00 quando nerazzurri e Milan si affronteranno nella semifinale di ritorno di Champions League.

Un incrocio che cade 20 anni dopo l’ultima sfida analoga e 18 dopo l’ultimo incontro in Champions League che nel 2004/05 cadde ai quarti di finale.

Prima della partita del 10 maggio scorso, l’Inter non aveva mai vinto un incrocio europeo contro i rossoneri.

A differenza di quanto accaduto nella semifinale del 2002/03, però, a decretare l’accesso alla finale non saranno le reti in trasferta.

Il regolamento, infatti, nel frattempo è cambiato e i gol fuori casa hanno lo stesso peso di quelli messi a segno in casa.

Se allora l’1-1 in trasferta premiò il Milan – che giocò la gara di andata, terminata 0-0, in casa – in questa stagione i rossoneri dovranno segnare due reti più della formazione di Simone Inzaghi per andare ai supplementari e tre per passare il turno.

Lo stesso, naturalmente vale anche per l’Inter per difendere il vantaggio: in caso di vittoria, pareggio o di sconfitta con meno di due gol di differenza nel match di domani, per i nerazzurri si aprirebbero le porte della finale.

Il riferimento dunque è il solo risultato aggregato, ovvero la somma dei gol fatti all’andata e di quelli realizzati al ritorno, indipendentemente dal fatto che siano stati segnati in casa o in trasferta.

Se la sfida sarà in pareggio al termine dei 90’ nel risultato complessivo (indipendentemente dal fatto che sia un 2-0, un 3-1, un 4-2 o superiore a favore del Milan) si andrà ai supplementari e, in caso di persistente parità, ai calci di rigore.

Foto: LaPresse

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