Jannik Sinner può arrivare a Roma da numero 8 del mondo! Chi può superarlo a Madrid? C’è solo un ostacolo…

Jannik Sinner è tornato ad allenarsi a Montecarlo, dopo aver ricaricato le pile negli ultimi dieci giorni. Il tennista italiano non gioca infatti dallo scorso 20 aprile, poi ha rinunciato a disputare il quarto di finale contro Lorenzo Musetti al torneo ATP 500 di Barcellona e ha dato forfait in vista del Masters 1000 di Madrid. L’altoatesino aveva bisogno di recuperare dopo un periodo molto intenso e proficuo, caratterizzato da una finale e due semifinali a livello di Masters 1000. L’azzurro si sta preparando per essere protagonista agli Internazionali d’Italia (10-21 maggio al Foro Italico di Roma) e soprattutto al seguente Roland Garros, secondo Slam della stagione.

Jannik Sinner occupa attualmente l’ottavo posto nel ranking ATP con 3.525 punti. La rinuncia al torneo sulla terra rossa della capitale spagnola gli è costata soltanto 90 punti e i risultati negativi di svariati inseguitori (su tutti lo statunitense Taylor Friz e il canadese Felix Auger-Aliassime) stanno permettendo al nostro portacolori di mantenere il piazzamento di rilievo nella classifica internazionale. Il 21enne potrebbe arrivare a Roma da numero 8 al mondo e l’obiettivo è sempre più vicino, visto che c’è soltanto un giocatore che potrebbe sopravanzarlo al termine dell’evento di Madrid.

Si tratta del russo Karen Khachanov, attualmente 11mo nella graduatoria virtuale con 3.025 punti. Se il 26enne dovesse alzare al cielo il trofeo allora volerebbe a quota 3.825, issandosi proprio all’ottavo posto e facendo scivolare Jannik Sinner in nona posizione. Il cammino del russo è però particolarmente complicato: quarto di finale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz (grande favorito per il successo), poi l’eventuale semifinale contro il vincente del confronto tra il tedesco Altmaier e il croato Coric, prima di un potenziale atto conclusivo contro il greco Stefanos Tsitsipas (favorito contro il tedesco Struff e poi nell’ipotetica semifinale contro il vincente di Zhang-Karatsev).

Foto: Lapresse