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Judo, a Doha l’Italia più forte di sempre ad un Mondiale. Record di medaglie, è mancato solo l’oro

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La Nazionale Italiana di judo più forte e profonda di sempre ha recitato un ruolo da grande protagonista la scorsa settimana ai Campionati Mondiali Senior di Doha 2023, confermando la crescita progressiva degli ultimi anni e lanciando un segnale estremamente incoraggiante in vista del grande obiettivo rappresentato dai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Manuel Lombardo (argento nei 73 kg), Assunta Scutto (bronzo nei 48 kg), Odette Giuffrida (argento nei 52 kg) e Alice Bellandi (bronzo nei 78 kg) hanno consentito all’Italia di raggiungere quota 4 medaglie, stabilendo un nuovo record assoluto per una singola edizione della rassegna iridata. Solo le superpotenze Giappone e Francia sono state in grado di ottenere più podi individuali in Qatar.

Il movimento tricolore può sorridere anche per altri tre piazzamenti nella top8, con il quinto posto di Christian Parlati (al rientro dopo l’operazione al menisco) nei 90 kg ed i settimi di Elios Manzi e Asya Tavano (autrice di un upset clamoroso sulla n.1 al mondo Dicko) rispettivamente nei -60 e nei +78 kg. Tanti altri judoka nostrani, non teste di serie, hanno inoltre pagato un tabellone sfavorevole uscendo di scena nei primi turni contro atleti capaci poi di salire sul podio mondiale.

Poco da dire dunque in particolare ad Angelo Pantano, Matteo Piras, Antonio Esposito e Gennaro Pirelli, penalizzati da un sorteggio sfortunato che li ha messi subito di fronte a futuri finalisti (due ori e due argenti) nelle rispettive categorie. Spunti positivi anche per le debuttanti Flavia Favorini e Thauany David Capanni Dias, che hanno rotto il ghiaccio con il primo Mondiale Senior della carriera vincendo un incontro e dimostrandosi competitive anche sul palcoscenico iridato.

Una spedizione fantastica dunque, con l’unico rammarico di non aver portato a casa almeno una medaglia d’oro. Lombardo (beffato in finale con Stump da una squalifica per head dive) e Bellandi (sorpresa dall’incredibile contrattacco di un’ispirata Lanir in semifinale) hanno sfiorato l’impresa e sono consapevoli di aver perso un’occasione, dando però spettacolo e confermandosi tra gli atleti da battere in campo internazionale verso le Olimpiadi.

Foto: IJF

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