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Judo, Mondiali 2023: Alice Bellandi beffata da Inbar Lanir, si giocherà il bronzo a Doha

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Una battuta d’arresto che fa male. Alice Bellandi sarà in finale per il bronzo dalle 17.00 italiane sul tatami di Doha (Qatar), sede dei Mondiali 2023 di judo. L’azzurra, massimo riferimento della categoria dei -78 kg femminili, ambiva al titolo iridato, per consacrarsi definitivamente, ma purtroppo in semifinale c’è stato lo stop.

Alice, a cavallo tra la fine del 2022 e l’inizio di questa stagione, aveva dato addirittura l’impressione di poter assurgere al ruolo di nuova dominatrice della categoria inanellando una sequenza di 15 incontri vinti consecutivamente (imponendosi in due Grand Slam e nel World Masters) prima della sconfitta in finale a Tbilisi con la tedesca Anna-Maria Wagner.

Purtroppo anche in questa sede è arrivato un esito che lascia tanta amarezza per come Bellandi si era comportata nel proprio percorso quest’oggi. Le vittorie in successione contro la peruviana Camila Figueroa, l’olandese Natascha Ausma e la coreana Jeongyun Lee avevano il sapore dell’autorevolezza, per come la judoka italiano aveva gestito la situazione.

Tutto sembrava apparecchiato per il meglio, nel penultimo atto contro l’israeliana Inbar Lanir. I precedenti erano tutti favorevoli all’azzurra: quattro vittorie in altrettanti incontri, ultima delle quali nelle semifinali del Grand Slam a Tel Aviv. Bellandi aveva trovato uno splendido ribaltamento a metà del confronto, valso il waza-ari, non riuscendo a completare l’opera con l’immobilizzazione dell’avversaria.

Il match pareva nelle mani della bresciana, ma poi l’italiana si è fatta sorprendere dal ribaltamento dell’israeliana, in grado di mettere a segno l’ippon. Tra lo stupore generale, Bellandi ha dovuto accettare la situazione e nel Final Block si giocherà il terzo gradino del podio con la giapponese Shori Hamada, campionessa olimpica in carica e oro mondiale a Baku nel 2018. Per quanto riguarda l’altra italiana Giorgia Stangherlin, è arrivata l’eliminazione negli ottavi i finale proprio per mano di Hamada (ippon).

Foto: IJF

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