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Judo, Mondiali 2023: le speranze di medaglia dell’Italia in campo maschile. Lombardo e Parlati le punte, ma non mancano gli outsider

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Quando mancano ormai pochi giorni al via dei Campionati Mondiali di judo 2023, in programma dal 7 al 14 maggio, è giunto il momento di analizzare le possibili speranze di medaglia dell’Italia nelle categorie di peso maschili. Tra gli uomini il movimento azzurro non è mai riuscito a conquistare un titolo iridato assoluto, pur collezionando complessivamente ben 15 podi.

Sfatare questa maledizione a Doha non sarà semplice, anzi, ma i presupposti per provarci ci sono anche alla luce dei primi tornei stagionali del World Tour. La notizia più bella dell’ultimo periodo è infatti il ritorno al successo in un Grand Slam di Manuel Lombardo, dominatore incontrastato in quel di Antalya con una prestazione magnifica che lascia ben sperare in vista della rassegna iridata.

Grazie a quel trionfo in Turchia, il 24enne piemontese verrà accreditato di una testa di serie nel sorteggio e sarà uno dei principali candidati alle medaglie nei -73 kg, una categoria estremamente competitiva ma ormai priva di un mostro sacro come Shohei Ono (che ha annunciato il ritiro) e quindi aperta a molteplici scenari in ottica vittoria. In questo contesto, il Bel Paese può contare anche su un outsider di lusso del calibro di Giovanni Esposito, argento europeo in carica.

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Per quanto riguarda invece i -90 kg, la selezione tricolore punta molto sul vicecampione del mondo uscente Christian Parlati, considerato ormai un big globale della categoria ma reduce da un’operazione al menisco che lo ha messo fuori dai giochi per oltre due mesi. Il talento napoletano classe 1998 non sarà dunque al top della forma fisica, ma proverà comunque a dare spettacolo ed ottenere un risultato positivo.

Tra gli altri judoka italiani selezionati per la kermesse qatariota non ci sono teste di serie, di conseguenza l’esito del sorteggio condizionerà notevolmente le ambizioni dei nostri portacolori. Attenzione a Gennaro Pirelli, vera rivelazione degli ultimi mesi e mina vagante dei -100 kg dopo aver vinto lo scorso dicembre il Grand Slam di Tokyo confermandosi poi competitivo anche in avvio di 2023.

Da annoverare tra gli outsider anche la coppia dei -66 kg formata da Elios Manzi e Matteo Piras, entrambi capaci talvolta di piazzare il grande exploit tra World Tour e grandi eventi con in palio le medaglie, oltre ad Antonio Esposito, che ha sfiorato il podio in due delle ultime tre gare disputate nel circuito maggiore tra i -81 kg. Meno chance sulla carta per Angelo Pantano nei -60 kg e per Nicholas Mungai nei -90 kg, considerando il trend dell’ultimo periodo.

Foto: IJF

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