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Juventus, Allegri: “Settimana difficile, ma dobbiamo consolidare la classifica. E sul futuro…”

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Domani, domenica 28 maggio, la Juventus di Massimiliano Allegri e il Milan di Stefano Pioli, si affronteranno nella 37esima giornata di Serie A. Le due formazioni si scontreranno a partire dalle ore 20.45 all’interno dell’Allianz Stadium. Ma concentriamoci maggiormente sulle parole rilasciate dal mister della Vecchia Signora in conferenza stampa e alla vigilia dello scontro con i rossoneri.

Dopo la batosta per 4-1 contro l’Empoli, i piemontesi vorranno immediatamente rialzarsi. Non sarà facile e l’ultimo periodo, dopo la definitiva penalizzazione arrivata lo scorso 22 maggio (LEGGI QUI), ha scosso l’umore di tutti: dalla panchina passando per la dirigenza sino all’allenatore che ha definito l’ultima settimana difficile. E, per la Juve, il periodo no non sembra avere fine. Ora la posizione occupata è la settima: serve il piazzamento in zona Europa ma bisognerà capire cosa deciderà la UEFA in merito alla partecipazione o meno dell’undici bianconero alle prossime competizioni continentali. Intanto ecco di seguito le dichiarazioni di Allegri.

JUVENTUS, LE DICHIARAZIONI DI ALLEGRI

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L’ultima settimana e la prossima gara col Milan: “È stessa una settimana difficile, non bella guardando i risultati. La delusione di Siviglia, l’amarezza, l’arrabbiatura e poi la sconfitta di Empoli. Bisogna rialzarci perché mancano due partite e domani è Juve-Milan. Lo stadio sarà pieno, dovrà essere una bella serata, noi dobbiamo consolidare la classifica: quella sul campo che dice 69 punti, quelle che ci dà ancora qualche speranza per entrare in Europa. Poi prepareremo la partita di Udine. Domani è l’ultima partita di questa stagione in casa. Domani è sempre Juventus-Milan e la partita di Empoli ha complicato il percorso”.

Sul caso Giuntoli e l’approdo in Europa: “Giuntoli? Con la società siamo in linea su tutto. Io faccio l’allenatore, la società fa le scelte e sono cose su cui non ho mai messo bocca o veto. Io sono molto aziendalista e tengo molto alla società per cui lavoro, io collaboro con tutte le persone che vengono inserite in società. Io non ho il potere, sono cose che riguardano esclusivamente la società. Arrivare in Europa ora credo sarebbe una cosa straordinaria. Ma il presente è domani, la partita con il Milan. Il risultato della stagione passa dalla partita di domani. Noi veniamo da due sconfitte brutte, sta a noi avere la forza di ribaltare questo risultato”.

Il confronto con la dirigenza: “Non è assolutamente cambiato niente, normale che quando mancano i risultati tutti ci facciamo delle domande. Ho parlato con la proprietà quattro giorni fa e sono state parole di sostegno che ci possono fare solo bene. Ho altri due anni di contratto e mi impegnerò fino alla fine affinché la Juventus l’anno prossimo torni a competere per il campionato. Questo o decideremo il 5 giugno con il confronto. L’altra sera dopo Empoli abbiamo passato quattro giorni pesanti”.

“La Juventus al momento è seconda in classifica, ha una classifica migliore dell’anno scorso. In un’annata difficile con tanti infortuni, da Pogba a Chiesa. Questi non sono alibi però al momento la Juventus ha migliorato la stagione dell’anno scorso. Con la società parleremo il 5 giugno quando tutto sarà finito perché al momento il presente è domani”.

Foto: LaPresse

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