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La Coppa Italia qualifica all’Europa League: il regolamento per Inter-Fiorentina e le conseguenze in Serie A

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Solo un giorno e sapremo chi tra Inter e Fiorentina si metterà in tasca la settantaseiesima edizione della Coppa Italia. La detentrice del titolo, battendo lo scorso anno la Juventus, contro una squadra che non alza al cielo un trofeo ormai da trentatré anni. Ma non si gioca soltanto per la Coppa, ma anche per un accesso sicuro all’Europa.

Oramai è storia nota su come vengono assegnati in Serie A i posti per le coppe. Le prime quattro accedono in Champions League, la sesta va ai preliminari di Conference League, mentre la quinta e la vincitrice della Coppa Italia volano dirette alla fase a gironi dell’Europa League, garantendosi la partecipazione alla seconda competizione continentale.

Ma accade spesso che il trofeo venga vinto da una squadra che ha già guadagnato l’accesso alle coppe, in buona parte alla Champions League, grazie al campionato. Quindi, semmai si verificasse questa eventualità, ad esempio con l’Inter esultante e tra le prime quattro a fine stagione, i posti in Europa League verrebbero affidati al quinto e al sesto posto, mentre sarebbe la settima in classifica a partecipare ai preliminari della Conference League.

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In controtendenza rispetto a quanto accadeva fino a qualche anno fa, quando la finalista di Coppa Italia era già conscia di accedere in Europa. Se la Fiorentina dovesse dunque uscire sconfitta domani sera all’Olimpico, dovrebbe solo sperare nella finale di Conference League contro il West Ham per poter giocare in Europa anche nel 2023/2024.

Foto: LaPresse

 

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