Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Incognite su Evenepoel e Roglic, Caruso da podio. Ci sarà una sorpresa”

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Non c’è Giro d’Italia senza la ‘Fagianata’, la rubrica di Riccardo Magrini che OA Sport ospita dal 2019. Il noto, apprezzato e amato commentatore tecnico di Eurosport, nonché corridore di ottimo livello capace di vincere una tappa sia alla Corsa Rosa sia al Tour de France negli anni ’80, vi farà compagnia ogni giorno, tappa dopo tappa, analizzando i temi caldi della corsa e proiettandosi anche sulla frazione successiva. Inoltre ogni giorno analizzeremo le prospettive di un giovane italiano, non necessariamente presente al Giro. Buon divertimento dunque con la ‘Fagianata’!

UN GIRO D’ITALIA 2023 DISEGNATO BENE

Il percorso è duro, bello esigente, poi non è detto che ci sia solo lotta tra Evenepoel e Roglic. Ci sono squadre che sono attrezzate per rompere le scatole. Io ho dei dubbi su Remco sulle salite italiane, poi sarei felicissimo che vincesse lui. Anche Roglic è da verificare sulle pendenze più importanti e nella terza settimana, per questo qualcuno potrebbe approfittare di qualche passo falso.

CHI PUÒ METTERE I BASTONI TRA LE RUOTE AI DUE GRANDI FAVORITI?

Geoghegan Hart sta andando forte e un Giro l’ha vinto, Buitrago è in grande condizione, Caruso va forte ed è arrivato secondo nel 2021, Vlasov non va escluso.

LE CRONOMETRO SARANNO VERAMENTE DECISIVE?

Ormai ci siamo fossilizzati sulle cronometro. Nella prima il vento si farà sentire e ci sarà un cambio di direzione durante il pomeriggio: potrebbe mettere in difficoltà alcuni corridori. La seconda sarà adatta agli specialisti, ma poi da lì in poi ci saranno ancora tante salite da fare. Lo spazio per attaccare ci sarà, anche da lontano e magari con l’aiuto della squadra.

LE SQUADRE CHE POSSONO MOVIMENTARE LA CORSA

Ci sono 2-3 squadre che possono farcela. La Ineos è una di queste, che parte con Thomas e Geoghegan alla pari, poi sarà la strada che deciderà il capitano. Thomas a cronometro non perderà così tanto. La compagine di Evenepoel non mi sembra uno squadrone, ma anche la Jumbo-Visma di Roglic ha perso due pedine fondamentali come Foss e Gesink: non sarà facile sostituirli. La Bahrain ha Haig, Buitrago, Caruso e Mader: se stanno bene, è difficile staccarli. La EF ha Healy che potrebbe far bene anche nelle corse a tappe: è un’altra squadra che potrebbe fare delle azioni. Non dico da vincere il Giro, ma movimentarlo di sicuro.

QUAL È LA PERCENTUALE CHE IL GIRO LO VINCA UN CORRIDORE DIVERSO DAI ROGLIC O EVENEPOEL?

50% Roglic, 40% Evenepoel, 10% che lo vinca qualcun altro. Roglic lo vedo un po’ meglio perché può avere il vantaggio degli arrivi nelle tappe mosse e con le volate prenderebbe gli abbuoni, perché Evenepoel è più lento rispetto a lui.

COSA ASPETTARSI DA DAMIANO CARUSO

Caruso lo vedo sicuro nei primi 5 e può lottare per il podio. È più da podio che da primi 5, perché l’ho visto pedalare in crescita. In Sicilia veniva dall’altura ed ha ceduto. Al Romandia mi è piaciuto molto, poteva andare dietro anche a Pinot nella tappa più dura, non lo ha fatto per una questione di esperienza. Dopo l’arrivo ho visto soddisfazione nella sua faccia, quindi credo che da buon italiano si farà valere. Su queste cronometro può limitare i danni. Certo 2″ al km li può prendere tutti da Evenepoel, quindi già nella prima cronometro potrebbe avere uno svantaggio sui 40 secondi. Però prima della seconda prova contro il tempo avrà delle tappe adatte a lui, come Campo Imperatore. Ci sono tante frazioni dure e alla lunga bisognerà vedere come reggeranno i favoriti. Evenepoel lo ha preparato benissimo questo Giro, Roglic si è nascosto. Si deciderà tutto nell’ultima settimana.

IL NOME A SORPRESA

Buitrago vi stupirà. La Bahrain per me vince la classifica a squadre. Il colombiano non so se è da podio, ma potrebbe essere la rivelazione, l’anno scorso vinse una bellissima tappa. Dipende molto da come lo gestiranno, poi è anche veloce.

LORENZO FORTUNATO: CLASSIFICA O TAPPE?

Fortunato viene da una bella vittoria alle Asturie, il morale ce l’ha alto, dovrebbe aver risolto i problemi che lo hanno limitato lo scorso anno. Io penso che cercherà di fare classifica. Se però vuole puntare ad una tappa, allora non deve curare la classifica. Se facesse una top10 non sarebbe male.

L’INTRAMONTABILE DOMENICO POZZOVIVO

Pozzovivo è uno spettacolo. Lui è convinto, è sempre là, ha l’esperienza. Conosce bene il gruppo. In passato è andato forte in qualche cronometro, ma questa volta temo che possa perdere già un minuto solo nella prima prova contro il tempo. Non ama le fughe pazze, è sempre sulla difensiva, però nei top10 ci può stare anche lui.

IL PRONOSTICO SUL PODIO FINALE

Dico Roglic, Evenepoel e Geoghegan Hart che se la giocherà con Caruso per il 3° posto. Anche Joao Almeida ci sta per il podio, in salita non lo staccano facilmente perché è un duro, a cronometro non è alla pari di Evenepoel e Roglic, ma subito dietro. Anche Uran o uno della EF lo metterei a ridosso del podio, mi intriga Ben Healy.

UN POSSIBILE ITALIANO A SORPRESA PER LA CLASSIFICA

Per il momento è difficile che ci sia una sorpresa azzurra. Magari Zambanini che va forte in salita, bisogna vedere cosa gli faranno fare.

COSA AVREBBE POTUTO FARE CICCONE?

Ciccone è stato un colpo al fegato, era nella classica annata dove ti va bene tutto, faceva ben sperare, forse era proprio l’anno magico, ma ha una sfiga addosso che la metà basta. Da podio magari non sarebbe stato, ma da primi 5 sicuro, avrebbe perso tanto a cronometro.

RICORDANDO LA ‘FUGA BIDONE’ DELL’AQUILA AL GIRO D’ITALIA 2010

Una fuga bidone ci potrebbe anche scappare questa volta. Essendoci due squadre come Quick-Step e Jumbo, che si devono dividere gli oneri della corsa, cosa succede se magari un Kuss si infila in una fuga da lontano e tocca tirare tutto il giorno alla squadra di Evenepoel? Poi chi va a chiudere se magari davanti ci sono anche altri uomini importanti di altre squadre? Può succedere, ma è difficile che sarà come nel 2010: quella fu proprio clamorosa.

COSA ASPETTARSI DA FILIPPO GANNA

Ganna una tappa la vince sicuramente, credo la seconda cronometro. La prima partirà per vincerla, però con Evenepoel questa volta farà fatica. L’arrivo è in leggera salita, con l’ultimo chilometro e mezzo abbastanza tosto.

QUANTE TAPPE VINCERÀ L’ITALIA?

Contando Ganna, Milan e Dainese per le volate e qualche fuga da lontano, direi tra 4 e 6. In Friuli credono molto in Milan, adesso sta bene dopo aver avuto un periodo di flessione: in volata può dire la sua.

CHI VINCE LA PRIMA TAPPA?

La prima tappa la vince Ganna.

L’ITALIANO DEL FUTURO. OGGI PARLIAMO DI…

Garofoli è un buon elemento, corre in una squadra che ha bisogno di risultati freschi. L’Astana è abbastanza in disarmo. Garofoli mi piace, è un corridore abbastanza completo, va forte in salita ed è abbastanza veloce. Poi attenzione anche a Battistella che può vincere una tappa.

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