Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Jonathan Milan rianima l’Italia, piano con i paragoni. Neutralizzazione da anticipare”
JONATHAN MILAN, UNA VOLATA DI PREPOTENZA
Pensa che io dopo la cronometro avevo azzardato proprio Milan come vincitore di tappa. In studio, e me l’hanno riconosciuto, avevo detto Milan perché mi aveva impressionato a cronometro. Era arrivato al traguardo, forte, in spinta: mi aveva dato l’impressione di forza e di freschezza. Oggi non ho resistito, ho fatto un urlo: mi è piaciuto tantissimo. A Eurosport, in un’intervista, mi era piaciuto per lucidità e maturità: è giovane e sa quello che vuole. Qualche giorno fa parlavamo di vittorie degli italiani: avevo detto che ne avremmo conquistate 6 e siamo già a 1, domani potrà ripetersi. Non so se terrà sullo strappo al 5%. Oggi li ha battuti tutti, non è che non c’era nessuno.
MILAN SULLE ORME DI CIPOLLINI E PETACCHI?
Non possiamo fare dei paragoni, perché è la prima vittoria. Lui aveva già dimostrato di avere queste potenzialità, fa parte del quartetto dell’inseguimento. È un bel corridore tutto da scoprire, ha tutta la potenza: uscire così e vincere di una bicicletta e mezza sul secondo è raro in queste volate, dimostra di avere grande potenza e ha testa. È stato ben pilotato dai suoi compagni di squadra, Pasqualon è stato fondamentale. Bravi tutti quelli della Bahrain che ieri avevano segnato il passo, bella vittoria per l’ambiente loro dopo il ritardo di ieri di Caruso e anche per tutto il ciclismo italiano.
DALLA PISTA ALLA STRADA
La pista è la palestra per le volate. Che tu faccia inseguimento, Madison, qualsiasi altra cosa, ti dà occhio, ti dà la potenza giusta, è una base e questo gli ha fatto comodo. L’aveva già dimostrato. Quante tappe può vincere in questo Giro d’Italia? Con la volata di oggi già a Salerno potrebbe ripetersi, speriamo. L’importante è trovare la continuitò dei risultati, a noi ci manca quello per poter ritrovare un po’ di entusiasmo per gli italiani. È un bel personaggio, lucido, non smargiasso, bello. Oggi ho fatto una gran goduta, ho urlato ed è difficile che lo faccia.
ALCUNI BIG PERDONO SECONDI PER UNA CADUTA
È un vecchio tema quello della neutralizzazione agli ultimi tre chilometri. Con le velocità che fanno secondo me potrebbero farlo anche ai –5. Siamo sempre lì, non sai quando ti può succedere. Quello di oggi è stato fortuito, c’è stata un’onda sul gruppo e ne hanno fatto la spesa quelli della Trek che hanno lavorato tutto il giorno, sono stati i primi a mettersi all’opera quando c’era la fuga, spero che Pedersen non si sia fatto male. La squadra ti serve in questi frangenti per schivare i pericoli, ma la corsa è corsa e non ci voleva per Geoghegan Hart, che ha rimediato. La tappa è stata noiosa, ma non è che tutti i giorni possono metterci dentro salite. Domani è già meno noiosa col finale mosso, poi Lago Laceno e Napoli.
EVENEPOEL LASCERÀ LA MAGLIA ROSA?
Evenepoel potrebbe mollarla a Lago Laceno, ma non lo so. Lui ha detto che la cede, io non ci credo perché bene o male la squadra il lavoro lo fa, oggi l’ha distrutta per stare davanti e alla fine è rimasto solo Ballerini. Lago Laceno è la tappa più adatta, magari manda via la fuga e dentro ci può essere uno che prende la rosa. Poi venerdì c’è il Gran Sasso. Non ci manca niente.
LA SITUAZIONE DI DAMIANO CARUSO
Dipenderà da cosa farà sul Gran Sasso: se lì starà con i migliori allora non perderà tantissimo nella seconda cronometro. Io avevo detto che puntava al podio, quindi staremo a vedere. Molto dipenderà proprio dal Gran Sasso.
LA TAPPA DI DOMANI VASTO-MELFI
Domani c’è un finale mosso, con gli ultimi 300-400 metri al 5%. Potrebbe anche rivincere Jonathan Milan se riuscirà a tenere.
I GIOVANI ITALIANI DEL FUTURO: OGGI PARLIAMO DI MARTIN MARCELLUSI
Marcellusi è un altro bel ragazzo, matto come con un cavallo. Se trova l’equilibrio ha delle qualità, è anche veloce. È un po’ un cavallo pazzo. Lui è uno che si butta nelle fughe, potrebbe essere il nuovo Michele Coppolillo: è simpatico, è velocino, può vincere. Come attitudini ha quelle, qualche volta gli potrà andare bene. Sicuramente non è uno scalatore.