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Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Mezzo gruppo ha bronchiti o malanni. Milan il velocista migliore”

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Riccardo Magrini

GRUPPO DECIMATO

Siamo a 36 ritirati, sono tanti. È un Giro d’Italia maledetto. Oggi è stata una caduta banalissima: a Covi è andata via la bici e ha preso Thomas, poi ne hanno fatto le spese anche Roglic e soprattutto Geoghegan Hart. Bruttissima storia.
Non puoi farci niente quando succedono queste cose. Il ciclismo è fatto così, ma così tanti ritiri non me li ricordavo, non era mai successo. Prima ti ritiravi per la durezza, perché finivi fuori tempo massimo, adesso è incredibile.

TUTTI QUESTI RITIRI ALLONTANANO BIG STRANIERI COME POGACAR DAL GIRO?

No, secondo me non c’entra niente. Le cadute però ci sono anche al Tour de France, ci sono sempre state e fanno parte del gioco. Poi quest’anno c’è il Covid. Mezzo gruppo è malato, c’è gente che non lo dice ma ha bronchite e altri malanni.
Poi era un bel po’ che non si vedeva un Giro d’Italia così bagnato, ieri è stata una tappa tremenda con la pioggia, oggi 220 km, i corridori iniziano ad accusare la fatica.

JONATHAN MILAN SFIORA IL SUCCESSO

Milan è in crescita, questo è positivo. Come prestazione pura conta più la volata di oggi rispetto alla tappa che ha vinto. Si vede che ha tanta birra, tanta potenza, oggi ha perso di un centimetro risalendo da lontanissimo. Vale davvero tanto. Per quello che sta esprimendo, è il velocista più forte di questo Giro, oggi mi ha impressionato veramente. Cipollini faceva altre volate, le impostava stando davanti. Milan ha rimontato 6-7 corridori, si è buttato a sinistra e a destra. Incredibile.

OBIETTIVO MAGLIA CICLAMINO PER MILAN

Oggi ha fatto anche la volata con Pedersen per il traguardo volante, è stato bravo e può giocarsela fino alla fine. Tutti i giorni mi sembra che cresca sempre di più.

DUE SQUADRE DA TENERE D’OCCHIO

Bahrain e UAE stanno correndo bene, si fanno vedere poco e sono attente là davanti. La vittoria di Ackermann darà morale alla squadra, lui è un positivo, sorride sempre.

COSA CAMBIA CON IL RITIRO DI GEOGHEGAN HART

Potrebbero esserci due duelli: Thomas-Roglic per la vittoria e Joao Almeida-Caruso per il terzo posto. In questo momento il più favorito è Thomas, mi sembra quello più affidabile perché ha vinto un Tour de France.

POSSIBILI RIBALTAMENTI?

In questo Giro puoi rientrare in classifica anche se sei dietro. Magari Pinot becca la fuga giusta. Non vedo la forza per andare a chiudere su eventuali fughe strane. La Ineos ha i mezzi, ma sicuramente con la perdita di Geoghegan gli cambia tanto: ora dovranno cambiare atteggiamento. Potrebbero esserci fughe con corridori come Buitrago, Arensman, Pinot. È tutta gente che potrebbe rientrare in classifica.

DAMIANO CARUSO SCALA LA CLASSIFICA

Caruso lo vedo pedalare bene, sempre in crescita. Ha Haig, Zambanini e Buitrago a disposizione che in salita saranno importanti. Tatticamente è molto intelligente, potrebbe anche approfittare di situazioni favorevoli; magari anche in discesa può attaccare, non gli fanno paura freddo e pioggia.

DOMANI LA BRA-RIVOLI CON IL COLLE BRAIDA

Domani è la classica giornata da fuga. E magari potrebbe esserci qualcuno che rientra in classifica. Potrebbe mettersi dentro il solito Ben Healy, a quel punto sarebbe il favorito di giornata.

GLI ITALIANI DEL FUTURO: OGGI PARLIAMO DI NICOLÒ BURATTI

Uno che vince Capodarco e Poggiana è da tenere in conto. Il livello si quelle corse giovanili è molto alto come partecipazione, sono corse dure. È un corridore che va forte in salita. Se la Bahrain ha anticipato i tempi del suo ingaggio, vuol dire che ha sicuramente delle qualità, ne parlano un gran bene di questo ragazzo.

LE PUNTATE PRECEDENTI DELLA ‘FAGIANATA’

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