Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Roglic ha sbagliato tutto. Thomas vince il Giro al 70%”
L’ATTENDISMO ESASPERATO DI ROGLIC
Hanno sbagliato tutto. La Jumbo-Visma doveva tenere la corsa aperta, Roglic doveva far tirare i suoi. Bastava che tenessero la fuga a 5 minuti invece che a 8. Era l’ultima tappa che servivano i gregari, perché non utilizzarli? Alla fine è stato anche beffato, chiudendo 4° e perdendo i 4″ di abbuono. Va bene Buitrago che ha una fatto grande corsa, se la merita questa vittoria. Ma 3° è arrivato Cort che non è uno scalatore…Da dietro dovevano fare di più, è stata una tappa deludente.
IL CAMBIO DI BICICLETTA DI ROGLIC
Ha provato la bici in vista di domani, infatti aveva rapporti molto agili, pensa che così può fare la differenza sulle pendenze del Monte Lussari. Di sicuro aver cambiato bici potrebbe rivelarsi un vantaggio, perché l’ha già provata per domani. Però lo sloveno poteva vincere la tappa, conquistando anche l’abbuono: se anche Thomas fosse arrivato 2°, 4″ glieli avrebbe presi. Inoltre vincere la tappa sarebbe stato prestigioso, ma sembra quasi che non interessi.
THOMAS SEMBRA NON ACCUSARE LA FATICA
Thomas è andato fortissimo, non sarà per niente facile batterlo. È bello che il Giro si deciderà così nella cronoscalata. Thomas ha il vantaggio di partire per ultimo, penso che sarà una questione di secondi. Per me è favorito Thomas, perché va forte a cronometro, è pieno di energie e 26″ di vantaggio non sono pochi. Poi i primi 11 km saranno di pianura e lì può fare la differenza.
E SE CONTASSERO GLI ABBUONI A ROMA?
Se ci fosse un divario di 1-2 secondi, chiaramente Roglic e Thomas andrebbero a caccia degli abbuoni a Roma. Ma non credo, dovrebbe proprio crollare Thomas e non penso che succederà.
CHI VINCE IL GIRO D’ITALIA?
70% Thomas, 30% Roglic.
ALMEIDA QUINDI È FUORI DAI GIOCHI?
Secondo me Joao Almeida è troppo lontano, non penso proprio che possa vincere il Giro. Dovremo vedere solo chi fa primo o secondo. L’ultima cronometro però è sempre molto particolare, può vincerle anche chi non è specialista.
ROGLIC HA PERSO UN TOUR DE FRANCE CON LA CRONOSCALATA FINALE
Secondo me la sconfitta con Pogacar al Tour lo può condizionare. Quel giorno Roglic andò forte, ma Pogacar fece qualcosa di sovrannaturale. Per me lo sloveno è un po’ calato a cronometro rispetto agli esordi, ricordo che all’inizio se la giocava con Dumoulin. Comunque bisogna vedere chi ha recuperato meglio. La freschezza atletica pende a favore di Thomas, ma Roglic potrebbe aver salvato la gamba utilizzando oggi un rapporto agile. Domani ci sarà anche il cambio di bici prima della salita da considerare.
IL MIGLIOR CARUSO DI QUESTO GIRO
Oggi Caruso mi è piaciuto, la sua squadra ha vinto anche la tappa. Domani se la gioca per la difesa del 4° posto, che è grasso che cola. La Bahrain si è vista poco, eppure ha vinto oggi e con Milan, ha la maglia ciclamino, è prima nella classifica a squadre. Davvero un grande Giro d’Italia. Caruso è in crescita, per me riuscirà a difendere il piazzamento, penso possa far bene nella cronometro.
LA GRADITA CONFERMA DI ZANA
La sua prestazione conferma quello che ho detto ieri. Zana è maturato, ma deve maturare ancora. Però ha fatto delle prestazioni fantastiche in questo Giro, soprattutto in salita. Le doti di recupero sono importanti, può puntare decisamente alla classifica. Qui è 18° avendo fatto il gregario, ciò nonostante ieri ha vinto e oggi era lì con i migliori sulle Tre Cime di Lavaredo. Di sicuro deve migliorare nella comunicazione, anche essendo un po’ più smargiasso, ma ci arriverà. Se gli fanno fare la Vuelta, deve provare a fare classifica.
GLI ITALIANI DEL FUTURO: OGGI PARLIAMO DI ALESSIO DELLE VEDOVE
Delle Vedove è un veneziano di Dolo, ha 19 anni e corre per la Circus, che è la squadra satellite della Intermarché. È un passista veloce, da juniores ha vinto 11 gare nel 2022, tra cui il tricolore della cronometro a squadre. Va molto forte anche nell’inseguimento su pista, è un buon corridore. Quest’anno è arrivato 5° in una tappa al Tour du Loir et Cher. Va seguito.
LE PUNTATE PRECEDENTI DELLA ‘FAGIANATA’