Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Roglic vince sul Gran Sasso. Dispiace per Tiberi: spero dimostri il suo valore”
UNA TAPPA DAL GRANDE PATHOS
È andata via la fuga, come da previsione. Con la fatica di ieri che i corridori hanno fatto a causa della pioggia, lo schema tattico era chiaro. Alla fine pensavo che ce la facessero i due fuggitivi, sono andati veramente forte. Hanno resistito al gruppo fino a 300 metri dall’arrivo. Nel complesso è stata una tappa di trasferimento, che ha detto poco.
DE MARCHI E CLARKE: ENTRAMBI CLASSE 1986 IN UN CICLISMO DI GIOVANI
I veterani possono ancora starci nel ciclismo di oggi, soprattutto per la grinta che ci mettono. De Marchi ha detto che i giovani mollano troppo presto, loro invece oggi ci hanno creduto con perseveranza. Hanno dato una bella dimostrazione. De Marchi quest’anno sta andando forte, nel 2022 aveva avuto qualche problema.
COSA È MANCATO A MILAN PER VINCERE?
A Milan è mancato il supporto di Pasqualon, perché ha dovuto utilizzarlo per l’inseguimento quando mancavano ancora alcuni chilometri all’arrivo. Il friulano non ha una squadra a supporto, non poteva di certo mettersi a tirare Buitrago. Poi gli sono mancate un po’ le gambe, aveva un rapporto un po’ agile. Milan comunque sta facendo anche troppo, è alla prima partecipazione al Giro: nessuno se lo poteva immaginare.
MILAN PUÒ GIOCARSI LA MAGLIA CICLAMINO?
Non penso, la maglia ciclamino credo la vinca Pedersen perché è più completo, ha i traguardi volanti a disposizione e in salita va forte. Lo vedo un po’ alla Sagan.
DOMANI IL PRIMO ARRIVO IN SALITA SUL GRAN SASSO D’ITALIA
I distacchi non saranno grandi, ma di sicuro ci sarà selezione. Si potrà vedere qualcuno che magari cede e abbandona l’idea della classifica. Secondo me succede poco tra quelli che vogliono vincere il Giro.
Vedo pedalare bene Roglic, domani è il favorito. Credo arrivi un gruppetto di pochi corridori. Poi dipende dal tempo, potrebbe piovere, l’importante è che non nevichi.
LEKNESSUND È IMPENSABILE CHE TENGA LA MAGLIA ROSA?
Per Leknessund la vedo dura, lo vedo troppo legnoso in salita. Se la tiene, è perché vanno piano davanti, vorrebbe dire che il livello generale si è abbassato.
POSSIBILE UN SEGNALE DALLA INEOS-GRENADIERS. E NON SOLO…
La Ineos penso che domani attacchi, oggi ho visto bene anche Geraint Thomas nonostante la foratura. Geoghegan Hart è davvero pimpante. E poi mi aspetto che qualcuno della Bahrain scatti, magari Buitrago anche con una fuga da lontano. In squadra hanno il morale alto per aver vinto già una tappa con Milan.
GLI ITALIANI
Caruso l’ho visto meglio, molto più pimpante, penso che rimarrà con i migliori. Se domani rimane con i super favoriti, allora davvero potrà ambire alla top5 in classifica. Fortunato potrebbe anche andare a cercare la fuga, per lui può essere una soluzione come fece sullo Zoncolan nel 2021. Sta pedalando bene.
QUALCHE NOME A SORPRESA PER CAMPO IMPERATORE
Ben Healy penso che sarà il nome a sorpresa per domani: è già indietro in classifica e potrebbe andare in fuga. Attenzione anche al colombiano Rubio della Movistar, che magari sarà un po’ sottovalutato dai favoriti.
GLI ITALIANI DEL FUTURO: OGGI PARLIAMO DI ANTONIO TIBERI
Tiberi è un po’ sfortunato, perché è scivolato sulla classica buccia di banana. Io credo alla sua versione, non voleva colpire il gatto. Quando si è giovani, qualche errore si può fare. Dispiace che un talento come lui sia costretto a rifarsi una vita da corridore. Era in una squadra buona, stava crescendo, poi per una leggerezza ha pagato un prezzo carissimo.
Io l’ho criticato all’inizio della carriera perché mi aspettavo che andasse forte a cronometro, avendo vinto il Mondiale juniores. Poteva essere un corridore da gare a tappe, perché ha un buon recupero, va bene sia a cronometro sia in salita. Io gli auguro di trovare un contratto al più presto e di dimostrare le sue qualità, non è un corridore scarso.
LE PUNTATE PRECEDENTI DELLA ‘FAGIANATA’