Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Roglic vuole dare un segnale. Evenepoel avrà questa forma nella terza settimana?”
SQUADRE POCO INTERESSATE AD ANDARE IN FUGA
Sapevano che in questa tappa qua la fuga non aveva modo di esistere. I due della Corratec sono andati via in due, facendo una ‘magata’, per la loro squadra significa aver fatto ‘bingo’, perché si sono guadagnati tanta visibilità. Alcune squadre, anche tra quelle invitate, preferiscono risparmiare energie. C’è un po’ più di ragionamento nel ciclismo di oggi.
MATTHEWS NON HA SBAGLIATO NULLA
È venuto fuori un bello ‘sbrindellio’ oggi, sono rimasti i più resistenti per le volate, la Jayco ha fatto un grande lavoro, Matthews ha vinto meritatamente. È rimasto lì sempre nascosto e al momento giusto ha piazzato la zampata: questi sono i vincenti. Groves-Oldani della Alpecin sono arrivati terzo e quinto: qualcosa non ha funzionato. Per Consonni oggi era troppo dura. Non era una tappa da volata classica. Matthews nelle volate con gli sprinter puri arriva decimo, quella di oggi era una frazione da ruote veloci resistenti, davanti sono arrivati in una sessantina. Anche il settimo posto di Roglic lo fa capire.
I SECONDI DI ABBUONO DI EVENEPOEL E L’INCOGNITA TERZA SETTIMANA
Evenepoel è migliorato in volata, oggi allo sprint intermedio ha fatto uno scatto bello. Quando hai la gamba, migliori anche lo sprint. Ora come ora Evenepoel mi sembra imbattibile, pedala con facilità, anche la squadra oggi ha risposto bene. Di sicuro è partito forte, bisogna vedere se la terza settimana sarà ancora così in forma.
DOMANI ARRIVANO LE PRIME MONTAGNE NELLA TAPPA DI LAGO LACENO
Domani proveranno in tanti a portare via la fuga, la tappa è dura. Per me domani Roglic non fa andare via nessuno perché vuole vincere e recuperare secondi con gli abbuoni. Oggi l’ho visto molto bene. La Jumbo potrebbe quindi tenere la corsa chiusa. A quel punto Evenepoel sarebbe costretto a doversi muovere in prima persona. Pare che sarà brutto tempo, la corsa sarebbe anche più difficile da controllare. Oggi ad esempio Joao Almeida è caduto, gli imprevisti ci sono sempre.
SEGNALI DI CRESCITA PER DAMIANO CARUSO
Oggi ho visto meglio Caruso, era più brillante. Domani penso che starà con i migliori. Ho visto bene anche Pinot, non me lo aspettavo. Mi è parso molto più brillante rispetto agli altri anni.
UN CAMPIONE D’ITALIA SACRIFICATO DA GREGARIO
Zana ha fatto una grande corsa, ha fatto in pratica tutto lui e la sua squadra ha vinto. D’altronde anche Ganna, con la maglia rosa, lavorava come gregario. Finché sei costretto ad andare nelle squadre straniere, ti devi sacrificare. Zana magari in una fuga ci si può buttare e provare a vincere una tappa, ma non credo che diventerà un corridore da corse di tre settimane. Si tratta di un buon corridore, ma gli mancano continuità e cambio di passo.
TANTI ITALIANI DISCRETI, MA MANCA IL VINCENTE
Albanese è migliorato tanto, anche Velasco, Battistella e Oldani. Però sono corridori di lavoro. Questo era l’anno di Ciccone, ma purtroppo non c’è. Noi certi corridori non li abbiamo, ma abbiamo Milan che in volata può togliersi soddisfazioni. Però va precisato che la concorrenza tra gli sprinter non è così elevata qui al Giro. Lui comunque ha la personalità per diventare un vincente.
IL PRONOSTICO PER LA TAPPA DI DOMANI
Roglic è favorito, ma se va via la fuga può starci tutto. Per me lo sloveno vuole far vedere ad Evenepoel che c’è ancora. Formolo sarebbe adatto domani, ma deve andare in fuga. Domani può vincere un italiano solo se arriva una fuga, perché in uno scontro frontale con gli uomini di classifica non vedo nessuno che può prevalere. Penso che arriveranno 10-15 corridori a giocarsi la tappa, con Roglic che li regola in volata e si prende gli abbuoni.
I GIOVANI ITALIANI DEL FUTURO: OGGI PARLIAMO DI LORENZO MILESI
Lorenzo Milesi è un bel corridore, ha fatto gavetta nella satellite della DSM. Un corridore interessante, molto valido e forte. Deve maturare. È un corridore da Classiche, è forte in volata e in salita non lo stacchi. È andato all’estero per scelta, ha vissuto in Olanda e si è fatto le ossa. Di sicuro ci manca una squadra italiana nel World Tour.
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