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L’Osasuna combatte, ma vince sempre il Real Madrid: la Copa del Rey va ai blancos

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La Copa del Rey è del Real Madrid, ma quanta fatica. Gli uomini di Carlo Ancelotti erano favoritissimi nella sfida contro l’Osasuna all’Estadio de la Cartuja di Siviglia, ma alla fine la squadra di Pamplona ha dato filo da torcere arrendendosi solo ad un ottimo Rodrygo, autore di una doppietta nel 2-1 finale e permettendo a Carlo Ancelotti di alzare il ventiseiesimo trofeo della propria carriera

La partita sembra mettersi subito in discesa per i blancos: nemmeno due giri di orologio e Vinicius semina scompiglio a sinistra, tocca in mezzo per Rodrygo che anticipa Juan Cruz e ribadisce in rete. L’Osasuna però, alla prima finale della propria storia, vuole giocarsela consapevole di avere un’occasione ghiottissima.

E inizia a far uscire fuori le proprie qualità, con Budimir che impegna Courtois con un bel colpo di testa. La partita diventa divertente, Benzema lancia il primo squillo ma Herrera dice di no al francese; sul ribaltamento di fronte gli ospiti lanciano Abde in porta, che va di scavetto, sembra tutto fatto per l’1-1 ma Carvajal salva i suoi toccando il pallone prima che varchi la linea. L’ultima emozione di una frazione emozionante è una punizione di Alaba che fa tremare la traversa, ma il divertimento è appena cominciato.

Anche perché, al minuto 58, arriva anche il pareggio della squadra di Pamplona con l’uomo meno atteso, il centrocampista Lucas Torrò: il mediano cresciuto nella cantera dei merengues raccoglie una respinta della difesa e infila una rasoiata da fuori che infila Courtois. Il delirio per i tifosi dell’Osasuna, con il gol festeggiato anche con un fumogeno in curva.

Il Real, subito il colpo, si rimette a macinare gioco e al 70′ ritorna in avanti: David Garcia rinvia male e serve Kroos che si oppone al tiro. La sfera però rimane nella disponibilità di Rodrygo, che si avventa sulla sfera come un falco spedendola in fondo al sacco. L’Osasuna sbanda, rischia anche il 3-1 poco prima del 90′ ma Vinicius strozza il passaggio, a due minuti dalla fine si ci butta con la forza della disperazione, con Kike che può scrivere la storia anticipando la diagonale di Carvajal ma manda a lato. Finisce così, con i blancos che mettono in bacheca l’ennesimo trofeo della loro storia, ma soffrendo tanto con un orgoglioso Osasuna.

Foto: LaPresse

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