Milan, De Ketelaere e la pazza idea Monza

La parola attesa, dopo tanti anni di oblio fatti di campionati anonimi e giocatori che da promesse si sono trasformati in meteore, non è più contemplata nel vocabolario del Milan. Ed è anche normale che sia così. Non stupirà più di tanto, infatti, la possibilità di vedere un giocatore arrivato come talento puro semplicemente da sgrezzare, in prestito a una squadra che quest’anno ha giocato per la prima volta la Serie A (seppur lo abbia fatto in maniera egregia).

Stiamo parlando di Charles De Ketelaere. Il belga classe 2001 arrivato la scorsa estate per una cifra che si aggira attorno ai 33 milioni, quando siamo arrivati a maggio, non ha ancora risposto presente. Un investimento che, sin qui, non ha portato i risultati sperati a inizio anno. Tutta classe e giocate sopraffine: queste le caratteristiche principali descritte ai supporters del Milan prima di vedere realmente in azione il calciatore nativo di Brugge. E sinceramente sono rimasti puri racconti di fantasia. Però chissà che in futuro non cambi l’andazzo…e in casa Milan lo sperano vivamente.

MILAN, DE KETELAERE: UNA SOLA FIAMMATA E IL MONZA ALLE PORTE

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Una sola fiammata in Serie A: il 27 agosto contro il Bologna di Thiago Motta. Assist per Rafael Leao che ha sbloccato la terza partita di campionato contro i rossoblù. Da quel momento buio pesto. In campionato, in Champions League, in Coppa Italia e in Supercoppa italiana. 37 presenze condite da un +1 (volendo utilizzare termini che riguardano il Fantacalcio) e 3 cartellini gialli. Nulla di più, nulla di meno. 

Insomma se il biglietto da visita e la presentazione in pompa magna facevano immaginare un giocatore praticamente perfetto ai limiti del sovraumano, le prestazioni hanno decisamente ridimensionato tutte le possibili prospettive. Ma ci può stare, è fisiologico: in un club come il Milan, entrare subito in ritmo, per giunta da Campioni d’Italia in carica, non è semplice.

Ecco perché De Ketelaere, secondo la Gazzetta dello Sport, il prossimo anno, potrebbe farsi le ossa nel Monza di Silvio Berlusconi. E chissà che il patron dei brianzoli, se mai dovesse andare in porto l’operazione, non lo coccoli come e lo porti ai livelli di quei giocatori che, negli anni 80/90 hanno reso grande il suo Milan.

Foto: LaPresse