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Milan-Inter, ci sarà la diretta tv gratis e in chiaro? Vige un obbligo di legge

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Diaz e Onana

Sarà tutto esaurito. Sia allo stadio San Siro, con 72mila spettatori paganti, che davanti alle televisioni. Già, perché l’andata dell’euroderby, così come il ritorno, sarà un evento aperto a tutti. La trattativa tra Amazon, che detiene i diritti in esclusiva per trasmettere la “miglior partita del mercoledì” della Champions League 2022-23, e i tre principali broadcaster interessati alla partita di mercoledì 10 maggio (Sky, Mediaset e Rai) si è chiusa con il lieto fine. Un esito sulla carta inevitabile per legge ma comunque non scontato.

La diretta televisiva della semifinale tra Milan e Inter sarà trasmessa su TV8, in chiaro, visibile al canale 8 del digitale terrestre oppure sul satellitare di Sky al canale 108 (le alternative sono il 121 e il 190, per chi ha l’abbonamento HD). La diretta streaming sarà invece garantita da Amazon Prime Video, che ovviamente la fornirà solo ai propri abbonati. Mercoledì 10 maggio, dalle ore 21, tifosi e addetti ai lavori potranno dunque godersi lo spettacolo offerto dalle due squadre di Milano, che si sfideranno per la terza volta nella loro storia nelle fasi finali della Champions League. 

Se l’euroderby sarà visibile in chiaro il merito è di un decreto ministeriale pubblicato una decina di anni fa e della normativa di AgCom, ente istituito dalla legge 249 del 1997 per assicurare la corretta competizione degli operatori della comunicazione sul mercato a tutela dei consumi di libertà fondamentali degli utenti. Ossia dei cittadini italiani. Decreto e normativa impongono di rendere gratuitamente fruibili gli eventi di interesse pubblico nazionale alle società che ne hanno acquisito i diritti, seppur in esclusiva. Il derby di Champions League tra Milan e Inter, così come altre partite europee che coinvolgono le squadre italiane nelle fasi finali e altri eventi sportivi, è considerato tra questi.

I due precedenti tra le milanesi in Champions League risalgono a molti  anni fa. Il primo alla stagione 2002-03, quando i rossoneri ebbero la meglio sui cugini in semifinale con due pareggi e si qualificarono per la finale grazie all’1-1 ottenuto “fuori casa” dopo lo 0-0 dell’andata. Un paradosso, considerando che si tratta di un derby. La seconda sfida è quella del 2004-05, con il Diavolo che uscì di nuovo vincitore, questa volta nei quarti: 2-0 all’andata e vittoria a tavolino al ritorno a causa del lancio dei fumogeni in campo da parte dei tifosi nerazzurri, che obbligò l’arbitro a interrompere la partita. La speranza è che la storia non si ripeta. E che sia solo un grande spettacolo. 

Foto: Lapresse

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