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Montepremi Champions League: i soldi guadagnati dall’Inter e le possibili operazioni di calciomercato

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Alla fine per l’Inter la 2022/2023 rimarrà una stagione da ricordare. Niente scudetto nonostante il secondo monte in gaggi di tutta la Serie A (solo alle spalle della Juventus), ma la finale di Champions League raggiunta a distanza di 13 anni dall’ultima volta, dalla vittoria del 2010. La squadra di Inzaghi può sorridere, ma anche in società l’atmosfera non è da meno.

Poiché aver staccato il biglietto per l’ultimo atto che sarà di scena all’Ataturk Arena di Istanbul l’Inter ha messo in tasca un bel gruzzoletto. Tra i premi per i risultati (con i successi che valgono 2,8 milioni di euro e i pareggi che valgono 930.000 euro), il bonus di partecipazione di più di 15 milioni, il market pool ed il ranking storico, i nerazzurri hanno già in mano un assegno di 112,92 milioni.

E non è finita qui. In caso di successo in finale con una tra Real Madrid e Manchester City, la società interista avrebbe a disposizione un altro assegno di 4,5 milioni di euro, oltre al bonus per il risultato finale ed altri 3,5 milioni che arriveranno al momento della partecipazione alla Supercoppa Europea.

Soldi che aiuterebbero l’Inter a potersi muovere con più libertà sul calciomercato. Uno dei nomi in lista è Mateo Retegui, che potrebbe così approdare in Italia dopo il suo debutto con la maglia azzurra. Ma l’obiettivo principale è un centrale di gran livello per sostituire Milan Skriniar diretto al Paris Saint-Germain. Dando per assodata la permanenza di Simone Inzaghi e dunque della conferma della difesa a tre, un nome interessante potrebbe essere Giorgio Scalvini dell’Atalanta. Poco dietro il portoghese Tiago Djalò del Lille e Trevoh Chalobah del Chelsea, squadra che sarà costretta a vendere parecchio in estate.

Foto: LaPresse

 

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