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MotoGP, Danilo Petrucci torna in azione nel suo ‘Paese dei balocchi’. Quanti risultati di peso a Le Mans!

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Nel weekend, la MotoGP sarà di scena in Francia. Purtroppo la gara si disputerà senza Enea Bastianini, trionfatore dell’edizione 2022. Il venticinquenne riminese ha dichiarato forfait già venerdì scorso, ancora alle prese con le conseguenze della caduta patita il 25 marzo durante la Sprint di Portimao. Ducati, conscia dell’assenza, ha deciso di sostituire ‘La Bestia’ richiamando in azione Danilo Petrucci.

Proprio questa è la dinamica interessante. Per il trentaduenne umbro, Le Mans rappresenta una sorta di ‘Paese dei balocchi’, avendovi ottenuto in serie risultati di rilievo assoluto. A ben guardare, Petrux ha una sequenza di quattro piazzamenti consecutivi nella top-five tutt’ora aperta! La striscia è cominciata nel 2018, protraendosi sino al 2021. Dopodiché, nel 2022, il navigato ducatista era in altre faccende affaccendato (il campionato americano Superbike).

Il rapporto privilegiato fra Petrucci e il Bugatti Circuit è dimostrato da una serie di dati che, ordinati uno dopo l’altro, ci parlano di un innato feeling fra l’esperto pilota italiano e la pista transalpina. Anzi, potremmo definirla una vera e propria storia d’amore, perché se c’è una località che ha regalato soddisfazioni a Danilo, questa è proprio quella situata nel dipartimento de La Sarthe.

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  • Delle due vittorie in carriera, una è arrivata in Francia.
  • Le Mans è l’unico autodromo in cui l’umbro è salito sul podio per tre volte.
  • Il Bugatti Circuit è stato teatro del miglior risultato stagionale in ben quattro occasioni su dieci annate a tempo pieno!
  • A corollario di cui sopra, è capitato che l’asticella si sia alzata esponenzialmente proprio in terra francese, dove è arrivato un piazzamento ben al di sopra della media rispetto al resto della stagione (2018, 2020, 2021).

Sarebbe mendace non sottolineare come, spesso, i GP disputati nella Sarthe siano caratterizzati da condizioni atmosferiche ballerine e da asfalto bagnato, situazione di cui Petrucci è specialista. Cionondimeno, non si può ridurre tutto all’elevato tasso di precipitazioni che cadono su Le Mans proprio quando vi è impegnata la MotoGP. Danilo, su questo tracciato sostanzialmente privo di grandi staccate e pieno di curve “progressive”, sguazza allegro come un’anatra in uno stagno.

L’esatto opposto di quanto ha sempre fatto Francesco Bagnaia, per il quale il Bugatti Circuit è una ‘chimera’ da abbattere. Pecco, lo sappiamo, non ha mai gradito il palcoscenico transalpino (almeno se ci riferiamo al suo rendimento nella classe regina). Trovarsi a condividere il box con chi, viceversa, lo apprezza e sa superarsi ogni qualvolta vi corre aiuterà il ventiseienne piemontese a domare una delle sue ‘bestie nere’?

Foto: MotoGPpress.com

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