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Ciclismo

Mountain bike: inizia da Nove Mesto la Coppa del Mondo 2023. Parte la caccia alla qualificazione olimpica

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L’attesa è finita: nel weekend dal 12 al 14 maggio prenderà il via da Nove Mesto, in Repubblica Ceca, la stagione 2023 della Coppa del Mondo di mountain bike. Oltre al solito fermento per l’inizio di una nuova annata di gare, nella specialità del Cross Country questa sarà anche la stagione che porterà dritti alle Olimpiadi di Parigi 2024, fattore che aggiunge ulteriori motivi di interesse.

I grandi protagonisti e le grandi protagoniste non mancheranno, con alcuni grandissimi nomi che hanno iniziato già con le marce altissime nelle gare che hanno preceduto la partenza del massimo circuito internazionale. Nelle quattro categorie di gara ci saranno inoltre 29 azzurri. Andiamo dunque a presentare le gare del weekend.

Partiamo dalle categorie elite, ed in particolare dalla gara maschile. Il nome più atteso è ovviamente quello di Tom Pidcock, Campione Olimpico in carica che si dedicherà alla specialità che lo ha lanciato nel percorso verso Parigi 2024. Il britannico ha già messo le cose in chiaro sulle sue intenzioni, vincendo in una gara “minore” a Chur.

Il luogo della gara non è dettaglio secondario dato che quello elvetico è sostanzialmente il tracciato di “casa” per il Campione del Mondo Nino Schurter, rivale designato di Pidcock. In chiave Italia Luca Braidot inizia per la prima volta una stagione tra i “big” ed avrà il compito di dare continuità all’esplosione vissuta lo scorso anno, confermandosi tra i migliori al mondo. Con lui un gruppo azzurro giovane e di talento guidato da Simone Avondetto e Filippo Fontana.

Tra le donne elite riparte invece una Coppa del Mondo che lo scorso anno si è decisa solo all’ultimissima gara ed in cui Pauline Ferrand-Prevot vorrà provare a rompere l’equilibrio che si era formato in sua assenza. Tra le elvetiche Alessandra Keller e Jolanda Neff, la francese Loana Lecomte, l’australiana Rebecca McConnell e le neerlandesi Anne Terpstra e la giovane Puck Pieterse, le atlete che partono con ambizioni di successo certo non mancano. Martina Berta guida il plotone azzurro insieme a Giada Specia, che ha fatto il salto dalle U23.

Lo stesso salto non è stato invece compiuto da Line Burquier, transalpina che lo scorso anno ha stravinto la Coppa del Mondo tra le U23 e che parte inevitabilmente come grande favorita anche in questa stagione. Nella categoria potrà provare a dire la sua Sara Cortinovis, due volte a podio lo scorso anno. Senza padrone invece la categoria U23 maschile, dato che il dominatore cileno Martin Vidaurre (vincitore di 8 prove su 9) è passato tra gli elite. Con Avondetto e Campos che hanno fatto la stessa scelta, il favorito sin da subito potrebbe essere il canadese Carter Woods ma gli equilibri saranno da verificare.

Foto: Photo LiveMedia/Fabio Averna

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