Calcio

Napoli Campione d’Italia per la terza volta: scudetto dopo 33 anni, i due precedenti. Una città in festa nel segno di Maradona

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Il Napoli è di nuovo Campione d’Italia. Una attesa spasmodica che viene spezzata dopo ben 33 anni, con un trionfo firmato dai ragazzi allenati da mister Luciano Spalletti che va a portare a 3 il computo degli Scudetti sotto il Vesuvio, dopo i due precedenti dell’era-Maradona. Andiamo, quindi, a ripercorrere con la memoria quanto avvenuto in quelle occasioni.

Scudetto 1986-1987

Il Napoli allenato da Ottavio Bianchi giocava con il 4-3-1-2 con Garella tra i pali, difesa con Bruscolotti, Ferrara, Renica e Ferrario, quindi De Napoli, Romano e Bagni a centrocampo con Maradona alle spalle di Giordano e Carnevale. Un titolo arrivato con 42 punti in 30 giornate (15 vittorie, 12 pareggi e 3 sconfitte) con Juventus seconda a 39, poi Inter 38, Verona 36 e Milan 35 a braccetto con la Samp.

Scudetto 1989-1990

La formazione azzurra, agli ordini di Alberto Bigon, scendeva di solito in campo con il 4-3-1-2 con Giuliani in porta, linea difensiva con Ferrara, Baroni, Francini e Corradini libero, quindi De Napoli, Fusi e Alemao in mezzo al campo, quindi Maradona a sostegno di Careca e Carnevale. Scudetto conquistato con 51 punti in 34 turni (21 vittorie, 9 pareggi e 4 ko) con +2 su Milan, quindi Inter a 7 lunghezze assieme alla Juventus.

Successi che sembrano lontanissimi nel tempo ma che riportano alla memoria l’era d’oro del calcio napoletano, con Diego Armando Maradona a dominare la scena. Quest’anno, invece, cono Khvicha Kvaratskhelia, Victor Osimhen e Kim Min Jae i tre nomi principali (assieme al tecnico di Certaldo) gli artefici di un trionfo tanto atteso quanto meritato. Un mix di bel gioco e risultati che, raramente, si è visto nella Serie A di questa epoca storica. Complimenti agli azzurri e, soprattutto, buoni festeggiamenti.

Foto: LaPresse

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