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Fondo
Nuoto di fondo, Domenico Acerenza 2° nella 10 km a Golfo Aranci. Vince Rasovszky, 6° Paltrinieri
Una prima volta. A Golfo Aranci un po’ di storia la si è fatta, visto che per la prima volta l’Italia ha ospitato una tappa del circuito di Coppa del Mondo Open Water. Un record di partecipanti: 156 atleti in rappresentanza di 27 Paesi, impegnati oggi e domani in Sardegna.
La 10 km maschile si è tenuta in un campo gara formato da un quadrilatero lungo 1.666 metri, ovvero 615.5 metri sul lato lungo e 216.5 metri sul lato corto oltre alle boe. La gara si è svolta su sei giri con arrivo con cono di entrata sul porticciolo di Golfo Aranci. Una giornata uggiosa e freddo in acqua hanno costretto gli atleti a servirsi della muta.
La vittoria è andata all’ungherese Kristof Rasovszky, argento olimpico, con il crono di 1:47:17.6 a precedere di 2.5 Domenico Acerenza e di 2.9 il tedesco Oliver Klemet. Nella top-5 si sono classificati anche Marcello Guidi quarto a 4.5 e l’altro magiaro David Betlehem quinto a 6.1.
Una prova nella quale Rasovszky ha fatto un po’ la differenza da metà del penultimo giro in avanti, mettendosi a fare ritmo davanti a tutti e non consentendo ai rivali di contrastarlo. Bravo Acerenza che, dopo la vittoria della settimana scorsa in Coppa LEN a Piombino, ha dato conferma di aver trovato una dimensione sempre più stabile a livello internazionale, dopo gli straordinari risultati dell’anno passato ai Mondiali e agli Europei.
Ci ha provato Gregorio Paltrinieri. Al carpigiano l’acqua fredda piace molto poco e la muta è stata un supporto in questo senso. Tuttavia, la forma non è entusiasmante e Paltrinieri, per sua stessa ammissione, non è stato perfetto dal punto di vista tattico. L’azzurro, infatti, ha deciso di fare gara dura dal secondo giro, mettendosi a spingere su ritmi importanti e non è un caso che i crono siano stati decisamente bassi all’arrivo.
E’ mancato, però, lo spunto nell’ultima fase, complice una preparazione non perfetta anche perché il grande obiettivo sarà quello di arrivare ai Mondiali di Fukuoka, in Giappone, al top e lì probabilmente il nostro portacolori potrà trovarsi meglio per via di temperature più elevate di quelle di oggi. Nel computo della top-10 hanno terminato in setta piazza lo spagnolo Carlos Garach Benito a 12.6, davanti al tedesco Rob Muffels (+1:40.6), al francese Marc-Antoine Olivier (+1:41.9) e all’americano Joey Tepper (+1:42.8). Da segnalare il fatto che l’ucraino Mykhailo Romanchuk non abbia concluso la gara.
Foto: LaPresse