Nuoto di fondo, l’Italia è grande a Setubal: il sigillo di Andrea Manzi e il ritorno di Arianna Bridi

Una grande squadra. Nella terza tappa della Coppa del Mondo di nuoto di fondo, a Setubal (Portogallo), non sono stati soliti noti tra le fila azzurre a monopolizzare la scena. Assente Gregorio Paltrinieri e ritiratosi Domenico Acerenza, la 10 km maschile ha sorriso a un super Andrea Manzi, facente parte del medesimo gruppo di allenamento di Greg e Acerenza (gestito da Fabrizio Antonelli).

L’azzurro si è imposto con il crono di 1h52’37”10, precedendo l’altro italiano Marcello Guidi (1h52’41”70) che, dopo l’ottimo piazzamento nella prova a Golfo Aranci (quarto), si è confermato su standard decisamente elevati. A completare il podio è stato il magiaro David Betlehem con il tempo di 1h53’12”10. Una festa tricolore completata da Mario Sanzullo, quinto a 43.1 dalla vetta, preceduto dall’altro ungherese Kristof Rasovszky a 43.1, vincitore della tappa in Sardegna.

Sul versante femminile una previsione si è avverata. Nei giorni a precedere gli appuntamenti del massimo circuito internazionale delle acque libere, Antonelli aveva detto, in un’intervista a OA Sport, che Arianna Bridi si stava confermando un’atleta speciale. Come è noto, la nostra portacolori era stata costretta a stare ferma circa un anno e mezzo per una lieve miocardite, dovendo rinunciare ai propri sogni.

Un nuovo inizio c’è stato per Arianna a Setubal, visto il secondo posto alle spalle della francese Caroline Laure Jouisse, da condividere con la campione olimpica di Rio 2016, Sharon Van Rouwendaal. Il tutto completato dai piazzamenti delle altre italiane: Ginevra Taddeucci ha terminato in quinta posizione, Barbara Pozzobon in sesta e Giulia Gabbrielleschi in decima. Da segnalare, la piazza d’onore nella staffetta mista alle spalle dell’Ungheria. Per questo, in vista dei Mondiali di Fukuoka (Giappone), importanti anche per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, si può essere ottimisti.

Foto: LaPresse