Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2023: Evenepoel over the top, che batosta per Roglic! Ganna incredulo, bene Almeida

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PAGELLE GIRO D’ITALIA 2023 

Sabato 6 maggio, prima tappa

Remco Evenepoel, 10: semplicemente over the top. Fa veramente un’altra gara rispetto agli avversari, demolendoli chilometro dopo chilometro. Che fosse il grande favorito di questo Giro d’Italia era risaputo, oggi ha voluto ribadirlo con prepotenza. Ha mostrato segnali di “umanità” concedendo 4″ ad Almeida sullo strappo finale. Chiaro, la Corsa Rosa è lunghissima, tutto può succedere. Il belga andrà in particolare valutato quando le pendenze supereranno la doppia cifra sulle Alpi. Tuttavia il recente vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi non è certo solo un cronoman, anzi: c’è da scommettere che, quando ne avrà l’occasione, proverà ad incrementare il margine sugli inseguitori, anche nelle frazioni di media montagna.

Primoz Roglic, 5: il grande sconfitto di giornata. Che potesse perdere da Evenepoel poteva certamente starci, ma non 43″. Per il campione olimpico della cronometro si tratta veramente di un abisso. Ora dovrà attaccare ogni volta che ne avrà l’occasione, magari puntando anche sugli abbuoni per i successi di tappa. Il problema è che ha la squadra falcidiata e ridimensionata dal Covid. In salita, sulla carta, si equivale con Evenepoel. Di sicuro un avvio così complicato non se lo sarebbe mai aspettato.

Filippo Ganna, 7: è quasi incredulo all’arrivo quando risponde alle domande dei giornalisti. Era convinto di essere andato forte, eppure in poco più di 19 km ha accusato ben 22″ da Evenepoel. Per il fuoriclasse italiano si tratta di uno smacco morale imponente e difficile da accettare. Vedremo se riuscirà a ristabilire le gerarchie nella cronometro di Savigliano sul Rubicone-Cesena, quando la lunghezza (35 km) e l’altimetria del percorso potrebbero strizzargli l’occhio. Certo ora Evenepoel fa davvero paura, anche in ottica Mondiali ed Olimpiadi.

Stefan Kueng, 5,5: è uno specialista, ma chiude alle spalle di uno come Geoghegan Hart che non lo è. Questo la dice lunga sulla prova opaca dello svizzero.

Joao Almeida, 8: disputa una grandissima cronometro, confermandosi un ottimo interprete delle prove contro il tempo. Sappiamo che in salita fa fatica, ma è un vero cagnaccio, perché ha grinta e tenacia: staccarlo e rifilargli minuti è complicato per chiunque. Di sicuro non è Evenepoel, ma per un posto sul podio è tra i principali candidati.

Tao Geoghegan Hart, 8: la grande sorpresa di giornata, il 4° posto a cronometro è un risultato sensazionale. Vuole dimostrare che la vittoria al Giro d’Italia 2020 (quello disputato a ottobre per il Covid) non fu casuale, sebbene da allora non abbia mai più concluso un Grande Giro in top15.

Jay Vine, 7.5: attenzione all’australiano. Nessuno lo indicava neppure tra i possibili outsider alla vigilia, eppure oggi è andato fortissimo. Ed è uno scalatore…

Brandon McNulty, 7: è davvero in forma, ma probabilmente dovrà sacrificarsi per Joao Almeida.

Aleksandr Vlasov, 6: parte forte, crolla sull’arrivo in salita, nel complesso limita i danni.

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Evenepoel più forte di Ganna a cronometro. Caruso è andato piano”

Geraint Thomas, 5: bene per i primi due intermedi, poi si pianta sullo strappo e paga 15″ dal compagno di squadra Geoghegan Hart. Non un bel segnale in ottica gerarchia interna.

Damiano Caruso, 5: ha la sua bella età, qualcosa nelle ultime stagioni ha perso a cronometro. Per lui sarebbe stato eccellente chiudere a 40″ da Evenepoel, buono rimanere sotto il minuto. 1’28” è tuttavia un distacco davvero elevato, la prestazione va considerata insufficiente.

Domenico Pozzovivo, 5: inutile infierire con il voto, stiamo parlando comunque di uomo di quasi 41 anni che ancora si mette in gioco con grande umiltà. Va apprezzato, però i 2’11” che si ritrova sul groppone sono comunque davvero tanti. Dovrà puntare sulla regolarità per provare ad inseguire il difficile traguardo della top10, evitando le cadute.

Lorenzo Fortunato, 4: va bene non andare forte a cronometro, ma 3’14” da Evenepoel in poco più di 19 km è davvero una esagerazione, un segnale di come l’emiliano non sia progredito nelle ultime due stagioni. Vengono i brividi pensando a quale distacco potrà incassare in Romagna, quando i km contro il tempo saranno 35…La frazione odierna ha dimostrato come i discorsi di classifica relativi al capitano della Eolo-Kometa fossero infondati. Se dovesse accumulare un distacco notevole nelle prossime settimane, allora avrebbe ottime chance per provare ad aggiudicarsi una tappa.

Foto: Lapresse

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