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Pellegrini pre-Siviglia: “Noi ci siamo a differenza di chi sta a casa”

Lorenzo Pellegrini prima della finale di Europa League contro il Siviglia parla di Mourinho, del gioco della Roma e del suo orgoglio giallorosso.

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Lorenzo Pellegrini
Lorenzo Pellegrini (@ LaPresse)

Mancano solo 24 ore alla seconda finale consecutiva della Roma in una competizione europea. Un traguardo straordinario che è merito della società, dei calciatori e di quel gran genio di Coppa che risponde al nome di José Mourinho.

Prima del match di domani sera contro il Siviglia a Budapest, ha parlato il capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini, che si è soffermato su diversi temi. In primo luogo il futuro prossimo proprio dell’allenatore che ha fatto già la storia del calcio nella Capitale: “Ci siamo parlati in tutta onestà”, ha detto Pellegrini, “ed è giusto che queste cose restino tra noi. Poi quando sarà opportuno sarà lui a parlare del suo futuro”, lasciando in un certo senso intendere la difficoltà nel rivedere il tecnico portoghese sulla panchina giallorossa.

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A chi critica il gioco romanista poi, Pellegrini ha voluto rispondere: “Ci viene da ridere. Abbiamo sempre analizzato gli avversari, cercando il modo migliore per arginare i loro punti di forza”, ribattendo poi con una punta di orgoglio: “e visto che siamo qui direi che ci siamo a differenza di chi sta a casa”.

Infine, sull’emozione di giocare una seconda finale europea consecutiva, ha affermato: “La cosa più grande che ti può rimanere è quella di non accontentarti mai. Lo scorso anno abbiamo dato il nostro 100% alla Conference e vincerla è stata incredibile. Abbiamo dato il 100% all’Europa League e ora il nostro desiderio è vincere ancora”.

Foto: LaPresse

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