Ciclismo
Perché la Ineos ha lasciato la maglia rosa al Giro d’Italia? La possibile spiegazione tattica
Un Giro d’Italia 2023 all’insegna delle sorprese. Cambia nuovamente la Maglia Rosa, ancora a causa di una fuga da lontano: dopo Andreas Leknessund, che aveva approfittato della gentile concessione di Remco Evenepoel, stesso discorso possiamo fare oggi per Bruno Armirail, che scavalca Geraint Thomas e vola al comando della generale.
Come mai il britannico e la Ineos Grenadiers hanno deciso di mollare il simbolo del primato alla vigilia della quindicesima tappa e, soprattutto, prima di approcciare la terza settimana?
Il discorso è simile a quello fatto per Evenepoel qualche settimana fa: il leader della classifica è costretto a tempi di attesa più lunghi per controlli e interviste varie, in più, alla squadra del primo della classifica tocca prendere in mano la situazione dall’inizio alla fine della frazione e dunque sprecare energie importanti che potrebbero rivelarsi fondamentali i prossimi giorni.
Già domani la situazione diventerà molto difficile: la tappa di Bergamo è infatti tutt’altro che semplice da gestire e diversi corridori potrebbero provare ad attaccare, tra i quali anche uomini di classifica. Chi prenderà in mano la situazione? La Ineos Grenadiers potrebbe addirittura provare a cambiare le carte in tavola, magari sorprendendo tutti con un attacco di Thymen Arensman.
Foto: Lapresse