Ciclismo
Primoz Roglic vince il Giro d’Italia per 14”. I distacchi più piccoli della storia
Primoz Roglic vince il Giro d’Italia 2023. Lo sloveno ha realizzato un numero da fuoriclasse nella cronoscalata del Monte Lussari, reagendo anche a un problema meccanico e battendo per 40 secondi Geraint Thomas, conquistando così la vittoria finale per 14 secondi ai danni del gallese.
Un successo estremamente risicato che entra di diritto nella storia della Corsa Rosa come uno dei distacchi più ridotti tra primo e secondo classificato. Solo tre volte nella storia del Giro il divario tra vincitore e piazza d’onore era stato inferiore a 14 secondi e in due occasioni è protagonista Fiorenzo Magni: nel 1948, quando anticipò Ezio Cecchi di 11 secondi e nel 1955, quando beffò Fausto Coppi per 13 secondi. L’altro caso si verificò nel 1974, quando “Il Cannibale” Eddy Merckx ebbe la meglio per 12 secondi su Gianbattista Baronchelli.
Negli altri due Grandi Giri i record parlano di distacchi ancor più piccoli: al Tour de France, nel 1989, Greg LeMond vinse ai danni del padrone di casa Laurent Fignon per soli 8 secondi, mentre alla Vuelta nel 1984 il francese Éric Caritoux vinse per appena 6 secondi sullo spagnolo Alberto Fernández Blanco.
Davvero una bella rivincita per Primoz Roglic, che dopo aver vinto per ben tre volte la Vuelta, vince di forza il Giro d’Italia con cui in passato aveva avuto un rapporto conflittuale, con un’edizione 2016 che l’aveva lanciato nel grande ciclismo, ma un’edizione 2019 che lo vedeva grande favorito insieme a Vincenzo Nibali e nel quale dovette cedere a Richard Carapaz. Oggi una grande gioia per mettersi alle spalle ogni maledizione.
Foto: Lapresse