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Roland Garros 2023: Giulio Zeppieri vince una partita folle contro Bublik, primo successo Slam in carriera

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Finisce con la gioia una partita che Giulio Zeppieri si era notevolmente complicato. Il classe 2001 di Roma si fa strada, vince il suo primo match in tabellone principale in uno Slam, elimina dal Roland Garros il kazako Alexander Bublik per 6-0 4-6 4-6 6-3 7-5 in 3 ore e 17 minuti si guadagna un appuntamento con il norvegese Casper Ruud al secondo turno. Il tutto, naturalmente, oltre a un campo importante e a una bella soddisfazione, quella di battere uno dei giocatori più talentuosi del circuito, pur se discontinuo e con un odio viscerale per la terra rossa.

Il primo set si può riassumere in un solo modo: mancanza totale di voglia di Bublik di trovarsi nel luogo in cui è. Il kazako vince appena sette punti, e Zeppieri deve semplicemente far ricorso alle proprie buone qualità, soprattutto con il dritto, oltre a tenere alta la concentrazione. Per Bublik finale di parziale indecoroso: sotto 5-0 e 0-40 serve da sotto, poi manda la palla in rete. Tempo: 18 minuti.

L’italiano gioca un orrendo primo game del secondo set, con quattro errori di fila che gli costano il break. In questa situazione Bublik torna a mostrare un po’ del tennis che è in grado di mostrare, con qualche soluzione di servizio e volée. Il merito di Zeppieri è di restare concentrato, cosa che gli serve per trovare il controbreak sul 3-3, solo che di nuovo si affida a scelte sbagliate, come abbreviare scambi da lasciar andare avanti, e perde di nuovo la battuta. Stavolta il margine di recupero non c’è, neanche dopo un lottato decimo game, e con il dritto il kazako pareggia con il 6-4.

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Sul 2-1 a favore di Zeppieri nel terzo parziale, Bublik ricomincia a fare le bizze: arriva rapido lo 0-40, ma il kazako riesce a salvarsi. Sul 3-3, poi, il game lottato produce la palla break a suo favore; va a rispondere sulla seconda vicino alla riga del servizio, solo per vedere Zeppieri servirgli “sotto” il dritto. Risultato: palla in rete. Sul 4-4, però, una gran risposta di Bublik su prima debole è ancora causa di pensieri per il laziale, che fa un disastro enorme con la volée di rovescio e regala il turno di battuta. Quattro punti dopo è 6-4.

Il quarto set risulta sostanzialmente quello un po’ più avaro di emozioni, sebbene da una parte e dall’altra non manchino le chance di potersi dar fastidio reciprocamente. Chi ci va più vicino è Bublik, con una palla break sull’1-1. Più pericolose ancora, però, sono le due sul 3-3; Zeppieri è qui bravo a non scomporsi. E infatti, subito dopo, il 5-3 arriva, con il kazako che decide di sfogarsi sulla propria racchetta. Pochi minuti e il quinto set arriva: 6-3.

Nel quinto parziale ad apparire più convinto è però l’uomo che fa del tennis una questione di imprevedibilità. L’azzurro soffre nei primi due turni di battuta, ma riesce a salvare palle break sia nel secondo che nel quarto game. Dopo questi tre brividi non corre più alcun patema d’animo, anzi riesce a tenere bene spesso con il dritto, sebbene in qualche occasione esageri. Accade, per esempio, sulla prima palla break sul 5-5, quando con Bublik sui teloni Zeppieri potrebbe fare qualunque cosa e invece, da sopra la rete, mette la palla sotto il nastro. La seconda, però, è la volta buona; di qui in avanti, a parte un unico svarione, comanda di forza da fondo e, al primo match point, serve benissimo e può finalmente gioire al gusto di 7-5.

I numeri confermano l’assoluta difficoltà di lettura di un match del genere: 57-67 il conto vincenti-errori gratuiti di Bublik, 46-42 quello di Zeppieri, che riesce ad avere davvero tanto di più dalla seconda di servizio in termini di punti vinti (67%-48%).

Foto: Francesco Panunzio / Shutterstock.com

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