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Roland Garros 2023, le trappole che Jannik Sinner potrebbe trovare nei primi turni

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Jannik Sinner

Roland Garros alle porte, e le speranze italiane si basano in buona parte su Jannik Sinner. Il suo 2023 è stato sicuramente di grande impatto, con ottimi risultati in serie nei 1000, ma manca adesso il graffio decisivo. Il tabellone dello Slam parigino gli ha portato ad un accoppiamento ai quarti di finale con Daniil Medvedev, ma vediamo quale deve essere il suo percorso per arrivare a questa partita.

Innanzitutto, il debutto con Alexandre Muller. Negli ultimi tempi il transalpino si è fatto notare per la finale raggiunta a Marrakech battendo tra gli altri Francesco Passaro e un Lorenzo Musetti controfigura di sé stesso, ma non ha sicuramente impressionato negli appuntamenti successivi: qualificazioni mancate a Madrid e due challenger poco proficui ad Oeiras ed Aix-en-Provence, dopo la qualificazione a Roma a spese di Gianmarco Ferrari e Franco Agamenone: archiviato il successo su Kyle Edmund, un non specialista come Cameron Norrie gli ha lasciato solo cinque giochi. Avversario da non sottovalutare, ma nemmeno da perderci il sonno.

Già al secondo turno può arrivare qualche grattacapo in più. Si intravede la figura di Daniel Altmaier, reduce da un grande torneo a Madrid arrivando ai quarti di finale, ma senza battere teste di serie. Perlopiù, c’è anche la battaglia degli ultimi US Open, vinti da uno Jannik a dir poco a mezzo servizio. Ma il match non è assolutamente scritto: proverà a dire la sua anche Marc-Andrea Huesler, che ha dalla sua una netta vittoria su uno scarichissimo azzurro lo scorso anno a Parigi-Bercy. Ma sulla terra finora non ha impressionato: chiunque sia l’avversario, ci sarà bisogno di attenzione.

E ora arrivano le ‘patate bollenti’. Poiché dal terzo turno si può cominciare ad incrociare le teste di serie: il favorito è ovviamente Grigor Dimitrov, che non stiamo qui a spiegarvi. Non parliamo più del terzo giocatore del mondo, ma rimane comunque un giocatore che, se in palla, può battere chiunque o quasi. Ma se non trova feeling, potrebbe anche incappare in uno scivolone con uno tra Emil Ruusuvuori o Gregoire Barrere.

In caso di seconda settimana, Sinner potrebbe incrociare uno tra Frances Tiafoe ed Alexander Zverev; con il primo il bilancio è positivo, con due successi (tra cui uno alle Next Gen Finals 2019) ed un ko nell’ultima sfida di Vienna, in una partita dominata fino al finale di secondo set e poi ribaltata dall’estrosità dello statunitense, che imbambolò l’altoatesino. In caso di nuovo confronto sarebbe un bell’esame di maturità, seppur la campagna sul rosso del tennista a stelle e strisce ha prodotto ben poco. Con Zverev invece è solo un successo in quattro confronti, sempre parecchio combattuti: il tedesco però non ha ancora dato l’impressione di essere quello pre infortunio. Se lo tornasse, sarebbero guai per tutti. Non solo per Jannik.

Foto: Lapresse

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