Roland Garros
Roland Garros 2023: Sara Errani esce di scena, netto successo di Irina-Camelia Begu che va al terzo turno
Scende a due il numero di italiane ancora in corsa al Roland Garros 2023. Sara Errani è costretta a dire addio allo Slam parigino, quello che l’ha portata più in alto che mai con la finale del 2012, la semifinale del 2013 e i quarti del 2014 e 2015. La bolognese deve cedere di fronte a Irina-Camelia Begu: la rumena vince per 6-3 6-0 in un’ora e 12 minuti e va ora all’assalto della ceca Karolina Muchova al terzo turno.
A partire meglio è Begu, in virtù di una buona qualità del dritto che la porta al break immediato. La rumena comincia davvero con il turbo, vincendo 12 dei primi 15 punti. Il servizio della numero 27 del seeding, però, traballa a sua volta: tre doppi falli nel quarto game, 1-3. Tanto basta per attivare diverse modalità di Errani: scambi lunghi, top alti, difesa e capacità di far perdere la pazienza dall’altra parte. Il problema doppi falli di Begu è enorme: sono sei nei primi tre game, poi viene sfiancata dall’azzurra ed è 3-3. Il recupero è però vano; controbreak a 30 con dritto di Begu non controllato. Sul 3-5 arriva il set point a favore della rumena, annullato da Sara con un passante di dritto sulla riga di enorme precisione. Sono però due suoi dritti in corridoio a chiudere il parziale per 3-6.
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La rottura prolungata di Errani continua, con altri tre giochi che se ne vanno a favore della sua avversaria nonostante, in molti scambi, la lotta non sia poca. L’italiana sale sul 40-15 nel quarto game, ma non riesce a sfruttare la situazione e, sulla palla break, arriva il passante incrociato di rovescio di Begu che invalida la discesa a rete dell’ex finalista del torneo: 0-4. La rumena vola sulle ali dell’entusiasmo e comincia anche a trovare vari ottimi vincenti che la portano fino alla conquista degli altri due game.
Tanti, troppi gli errori di Sara Errani: evidente la giornata no quando, molto oltre i 5 vincenti, ci sono 19 errori gratuiti. Per contro, Begu piazza un 26-24 a queste due voci, oltre al 78% di punti vinti con la prima (18/23). All’ex numero 5 del mondo rimane la soddisfazione di trovarsi ora nelle prime 70, zona di classifica fortemente a lei più consona rispetto all’essere fuori dalle prime 100, la sua realtà fino a pochi mesi fa.
Foto: LaPresse