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Salvatore Esposito il re delle punizioni: meglio di lui solo in due

Dopo il gol che ha stesso il Milan in campionato, Salvatore Esposito ribadisce la sua bravura sui calci da fermo. In Europa è terzo.

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Salvatore Esposito festeggia il gol contro il Milan (@ LaPresse)
Salvatore Esposito festeggia il gol contro il Milan (@ LaPresse)

La punizione di Salvatore Esposito che ha steso definitivamente il Milan al “Picco” di La Spezia, dando il 2-0 allo Spezia è stato un gesto tecnico di grande classe, realizzato da una calciatore ancora poco utilizzato e poco valutato per quello che sembra dimostrare quando gioca.

Salvatore Esposito potrà essere indisciplinato tatticamente e magari troppo “creativo” in alcune parti di campo e momenti della partita, ma ha una classe e una determinazione che non possono più essere messe in disparte. E poi bisogna ricordare che è un 2000, avrà 23 anni a ottobre e solo in Italia può essere ancora considerato un giovane calciatore.

Oltre a queste prospettive che devono trovare l’allenatore giusto per diventare realtà, Salvatore Esposito è in una posizione d’eccellenza che in questo momento nessuno può toccare e oggi lo ha di nuovo dimostrato.

Nelle ultime quattro stagioni, prendendo in considerazione i cinque maggiori campionati europei e le rispettive seconde divisioni, in una skill che prima possedevano tanti campioni, il calcio di punizione, James Ward-Prowse del Southampton è primo in classifica con 13 gol segnati, un certo Lionel Messi secondo con 10 gol e al terzo posto, con 8 punizioni segnate, Salvatore Esposito.

Il podio in effetti fa tremare i polsi. In prima posizione il più grande specialista oggi al mondo, già nazionale inglese, al secondo posto il fenomeno dei nostri tempi e al terzo posto un calciatore che ha giocato solo 11 volte in serie A. Qualcosa deve cambiare per Esposito e anche Mancini, che lo ha già convocato in Nazionale, se lo aspetta.

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