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Superbike, il GP a Misano è un’occasione di rinascita per l’indomabile Romagna

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Era il 17 maggio e la FIA comunicava di avere cancellato il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula Uno. Una decisione dolorosa quanto inevitabile vista la terribile alluvione che si stava abbattendo sulla Regione. Sono passate due settimane, ma il circuito di Misano è pronto a riaprire i battenti in vista del Gran Premio dell’Emilia-Romagna di superbike, riportando la Regione al centro del mondo del motorsport.

Siamo giunti al quinto round stagionale e l’appuntamento sul tracciato romagnolo assume un valore molto superiore al semplice risultato sportivo. Non sappiamo se a vincere sarà, ancora una volta, Alvaro Bautista, oppure Toprak Razgatlioglu o Jonathan Rea, ma sarà tutta la Regione a dare una enorme risposta a tutto il mondo. 

Pochi giorni dopo l’alluvione la Romagna è già pronta a ripartire e, anche se ha visto cancellato il fine settimana della Formula Uno, potrà rifarsi con la superbike. Un segnale forte, anzi fortissimo, per una zona che ha sofferto in maniera evidente sotto ogni punto di vista, ma che ha saputo rimboccarsi le maniche per rimettersi in moto.

Come arriviamo all’appuntamento sul Marco Simoncelli? La situazione in classifica generale ormai è ben delineata. Alvaro Bautista è in fuga e vuole allungare ulteriormente, per vivere una seconda parte di campionato più tranquilla. Lo spagnolo del team Ducati è in prima posizione con 236 punti contro i 167 di Toprak Razgatlioglu ed i 133 di Andrea Locatelli, mentre Jonathan Rea è quarto ma con un distacco già di 136 punti dalla vetta, assolutamente incolmabile. Saranno tre giorni e tre gare tutte da vivere, con la consapevolezza che quello che avverrà in pista passerà comunque in secondo piano rispetto a quello che la Romagna sarà in grado di fare dopo l’alluvione.

Foto: Valerio Origo

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