Calcio

Tabellone Champions League: la situazione dopo le semifinali d’andata

Pubblicato

il

Siamo ormai a pochissime ore dai due match valevoli come ritorno delle semifinali della Champions League 2022-2023. Quali saranno le due squadre che emergeranno da questi doppi confronti e voleranno a Istanbul per la finale di sabato 10 giugno allo stadio Ataturk? Le due sfide si aprono con scenari decisamente diversi tra di loro. Andiamo ad analizzarli.

INTER-MILAN

La partita si giocherà domani, martedì 16 maggio alle ore 21.00 allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro. I nerazzurri partono dall’importantissimo vantaggio di 2-0 maturato nel match di andata in casa del Milan. Le reti di Dzeko e Mkhitaryan hanno scavato un solco importante, che la squadra allenata da mister Simone Inzaghi cercherà di confermare davanti al proprio pubblico.

Dopo un primo tempo del match di andata quasi perfetto, i nerazzurri cercheranno di replicare anche nella gara di domani sera. Dall’altra parte, però, si troveranno un Milan che ormai non ha più nulla da perdere e, quindi, scenderà in campo con il coltello tra i denti con la chiara intenzione di cercare la rimonta. Una impresa non semplice, ma tutt’altro che impossibile. L’eventuale rientro di Leao potrebbe facilitare le cose, ma la sensazione è che l’Inter sia davvero nel miglior momento della propria annata e farà di tutto per non farsi sfuggire la finale.

MANCHESTER CITY-REAL MADRID

Mercoledì 17 maggio, ore 21.00 Etihad Stadium di Manchester. Va in scena il secondo capitolo della super-sfida che, nel match di andata giocato al Santiago Bernabeu, ha visto il punteggio di 1-1 con le reti di Vinicius e De Bruyne. 90 minuti giocati con qualità e intensità da entrambe le squadre, quello che ci aspettiamo anche al ritorno. Le squadre di Pep Guardiola e Carlo Ancelotti cercheranno di raggiungere la finale sfruttando le proprie qualità, ovvero tecnica sopraffina e un gioco ben definito. Chi emergerà? Sarà Haaland o Benzema? Bernardo Silva o Rodrygo? Gundogan o Modric? Lo scopriremo tra poche ore…

Foto: LaPresse

Exit mobile version