Taekwondo
Taekwondo, Mondiali 2023: il tabellone di Vito dell’Aquila. Primo spauracchio già agli ottavi
I Campionati Mondiali di taekwondo 2023 sono iniziati ufficialmente quest’oggi alla Crystal Hall di Baku con le prime due categorie di peso, ma c’è grande attesa in casa Italia per la giornata di domani in cui salirà sul tatami Vito Dell’Aquila. Il Campione Olimpico in carica va a caccia di un sensazionale bis iridato nei -58 kg, dopo il trionfo ottenuto nell’ultima edizione di Guadalajara andata in scena lo scorso novembre.
Il fuoriclasse pugliese è una delle due punte di diamante del movimento azzurro (insieme a Simone Alessio) e l’obiettivo non può che essere la medaglia d’oro, a poco più di un anno dal grande appuntamento dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. In assenza del sud coreano Jun Jang, il nativo di Mesagne è la testa di serie n.1 del seeding in Azerbaigian ed è stato quindi inserito automaticamente nella parte alta del tabellone.
Il cammino di Dell’Aquila comincerà dunque ai trentaduesimi di finale contro uno tra Mahdi Khavari e Gnolo Ewane Ekwelle, due avversari poco quotati, per poi vedersela ai sedicesimi con il vincente della sfida tra il cileno Pizarro Gallardo e l’iraniano Hosseinpour. Il primo vero spauracchio potrebbe arrivare però agli ottavi e risponde al nome di Omar Gergely Salim, ungherese attualmente quarto nel ranking olimpico e campione del mondo uscente nei -54 kg.
In un eventuale quarto di finale, le teste di serie di riferimento sarebbero successivamente il greco Rapsomanikis (n.8) o l’ivoriano Diakite (n.9), ma non sono esclusi inserimenti di altri outsider a sorpresa in quello spicchio di tabellone. Proiettandoci poi ad un’ipotetica semifinale, Vito potrebbe incrociare il temibile francese Cyrian Ravet, vincitore degli ultimi due Campionati Europei, oppure l’azero Gashim Magomedov, quinto classificato ai Mondiali 2022. Sognando in grande, nella parte bassa del tabellone i favoriti principali sono il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi (argento olimpico a Tokyo), l’irlandese Jack Woolley, lo spagnolo Adrian Vicente Yunta, il sud coreano Bae Jun-seo ed il messicano Brandon Plaza Hernandez.
Foto: FITA