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Taekwondo, Simone Alessio deve cancellare la ‘sindrome del grande evento’. Ai Mondiali esame cruciale verso Parigi 2024

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Mancano ormai tre giorni all’inizio dei Campionati Mondiali di taekwondo 2023, che si svolgeranno alla Crystal Hall di Baku (in Azerbaigian) da lunedì 29 a domenica 4 giugno. In casa Italia ci sono grandi aspettative nella categoria -80 kg per Simone Alessio, attualmente leader sia nel ranking mondiale che nel ranking di qualificazione olimpica per i Giochi di Parigi 2024.

Il 23enne talento calabrese sarà dunque uno dei principali favoriti per la medaglia d’oro nell’imminente rassegna iridata, con l’obiettivo di riscattare la grande delusione per la clamorosa eliminazione ai sedicesimi di finale dell’ultima edizione di Guadalajara 2022 (lo scorso novembre) contro il mongolo Azbayar Altangerel.

Il fenomenale atleta azzurro classe 2000 in passato si è già tolto la soddisfazione di salire sul trono mondiale nel 2019 a Manchester, ma in una categoria di peso non olimpica (la -74 kg). Dal momento in cui Alessio è salito definitivamente alla -80 kg, i risultati migliori a livello di grandi eventi con in palio le medaglie sono arrivati ai Campionati Europei con il bronzo di Sofia 2021 e l’oro di Manchester 2022.

Nell’ultimo biennio il nativo di Livorno è stato impressionante per continuità di rendimento, vincendo otto delle ultime undici competizioni internazionali disputate ma “bucando” proprio i due tornei più importanti: le Olimpiadi di Tokyo ed i Mondiali in Messico. Urge dunque invertire questo trend e confermarsi il più forte del lotto anche in campo iridato per poi mettere nel mirino il sogno a cinque cerchi.

Foto: FITA

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