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Roland Garros, Bertolucci: “Sinner sesto favorito, ma con Alcaraz…Berrettini pronto per Wimbledon”

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Ne è passata di acqua e non solo sotto i ponti. Vien spontanea la battuta parlando degli Internazionali d’Italia 2023 di tennis e di Giove Pluvio che hanno convissuto nelle quasi due settimane del torneo di Roma. L’anomala situazione meteorologica ha complicato la vita a tutti e, in un contesto così mutevole, il migliore è stato il russo Daniil Medvedev.

Una vittoria a sorpresa per chi fino a qualche tempo fa parlava della terra battuta come di qualcosa di odioso. Tutto dimenticato perché il moscovita si è espresso su livelli eccelsi, prevalendo nell’atto conclusivo contro il danese Holger Rune. Danese che, pur non vincendo come gli era già accaduto a Montecarlo, ha dato conferma di un rendimento eccellente su questa superficie.

A tutto questo corrispondono le uscite di scena di Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, che per motivi diversi sono sono stati in grado di andare così avanti come ci si sarebbe aspettati. Per tracciare, quindi, un bilancio al completo di quanto è accaduto nella Capitale, ci siamo rivolti a Paolo Bertolucci, ex giocatore di alto livello e voce tecnica di Sky Sport, nonché firmata sulla Gazzetta dello Sport della rubrica “Volée di rovescio”.

Paolo, anzitutto, bentrovato. Tanta pioggia a Roma, vero?

Sono ancora bagnato per quanta acqua ho preso, mai vista in questo periodo dell’anno“.

Una criticità per tutti, giocatori in primis, e alla fine il migliore ad adattarsi è stato Medvedev. Sorpreso?

Assolutamente sì, non pensavo che potesse vincere il torneo, soprattutto in condizioni di campo così lente, lui che predilige i campi veloci. Evidentemente, le belle sensazioni avute in allenamento gli hanno dato quella fiducia e ha giocato alla grande. Che sia forte non lo scopriamo certo ora, ma il suo calarsi nella parte sulla terra è stato inaspettato“.

A questo punto si candida a un ruolo di primattore per Parigi?

Certamente sì, soprattutto in un torneo che sarà privo di Rafa Nadal e il discorso si apre a tanti“.

I favoriti quindi chi sono?

Chiaramente molto dipenderà anche dal tabellone, però direi che Alcaraz e Rune partono con i favori del pronostico, Medvedev più o meno allo stesso livello, mentre su Djokovic dipende da quale sarà la sua condizione, tenendo conto che si gioca al meglio dei cinque set e lui ha una grande esperienza. Poi dietro questi quattro, Tsitsipas e il nostro Sinner“.

A proposito dell’altoatesino, che risposta si è dato per la controprestazione di Roma?

Secondo me ci teneva così tanto a fare bene che non è riuscito a esprimere al meglio quello che poteva. Ci sono stati poi altri fattori, come una giornata molto negativa, non so se dovuta anche quello che è accaduto a Vagnozzi, e poi una prestazione di grandissimo livello di Cerundolo. Se proprio vogliamo dirla tutta, credo che l’argentino sia un giocatore che può mettere molto in difficoltà Sinner, perchè ha delle caratteristiche simili a quelle di Medvedev, mentre come abbiamo visto contro Alcaraz gioca molto bene. Per cui, vediamo il tabellone a Parigi che cosa ci dice“.

Parigi dove anche i campi sono più veloci e quindi le cose potrebbero cambiare?

Sicuramente ci sono condizioni molto diverse e vedremo chi riuscirà a trovare le giuste sensazioni. Di sicuro sarà un torneo molto incerto“.

E su Lorenzo Musetti che idea si è fatto?

Secondo me a Roma ha fatto bene, ha affrontato e vinto contro Tiafoe e poi è stato costretto a mezzanotte ad affrontare Tsitsipas nello stesso giorno. Per un tennista giovane come lui, al cospetto del n.5 del mondo, una partita difficile e alla fine l’ha giocata alla pari. Buone sensazioni in vista del Roland Garros“.

Concludiamo con Matteo Berrettini che ha annunciato la sua assenza a Parigi. Se lo aspettava?

Sinceramente non poteva essere altrimenti, Matteo ha ripreso da poco ad allenarsi e non poteva tornare in uno Slam. Bene che si rimetta in sesto e affronti la stagione sull’erba da Stoccarda, sperando che possa essere in condizione a Wimbledon e giocare come sa“.

Foto: LaPresse

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