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Tennis, Jannik Sinner: “Posso vincere grandi tornei, ma devo lavorare sul fisico. Alcaraz è superiore”

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Jannik Sinner

Jannik Sinner si sta preparando con la solita scrupolosità al Roland Garros. L’edizione 2023 dello Slam parigino si presenta aperta più del solito, mancando chi ha dominato più di chiunque altro nella storia questo torneo. Il riferimento è allo spagnolo Rafael Nadal, capace di aggiudicarsi il titolo in ben quattordici circostanze, mettendo in mostra una continuità di rendimento incredibile.

Rafa non ci sarà per i suoi arcinoti problemi fisici e vedremo chi saprà approfittarne. Sinner vuol essere della partita, ma probabilmente ancora non è così pronto, soprattutto dal punto di vista atletico, per essere all’altezza di chi è già strutturato per ambire al massimo possibile. In un’intervista concessa al sito tedesco Tennis Magazin, Jannik ha approfondito diversi argomenti.

Il primo è stato sul momento del tennis italiano: “Stiamo assistendo a un grande sviluppo con numerosi eventi, oltre all’attuale disponibilità di giocatori di talento. Non bisogna dimenticare la quantità di tornei ATP Challenger e Futures che abbiamo, ciò permette ai giocatori italiani di competere ai livelli più bassi rimanendo in patria per tutto l’anno, facilitando il salto nel circuito ATP. I più giovani ricevono inviti per i tornei in Italia, ciò consente loro di confrontarsi con i migliori e migliorare il proprio gioco. La struttura continua a migliorare, sempre più abbiamo ottimi allenatori che possono formare i tennisti“.

Il secondo ha riguardato il peso di alcune sconfitte, come quella contro Novak Djokovic a Wimbledon l’anno passato, nei quarti di finale: “Non è successo nulla di particolare, sapevo che sarebbe stata una battaglia molto lunga, ho solo cercato di continuare a combattere fino alla fine. Novak ha alzato il suo livello in modo eccezionale, ma era obbligato a farlo, altrimenti avrebbe perso contro di me. Nel quinto set ho fatto tutto bene, mi è solo mancata un po’ di fortuna nei momenti chiave. È normale quando giochi contro Djokovic, questa è la sua qualità, alza il livello e poi accelera”.

Altro tema di un certo interesse è il confronto con Carlos Alcaraz, n.1 del mondo. Il bilancio di parità negli scontri diretti, nel massimo circuito internazionale (3-3), alimenta l’interesse, considerando l’elevata spettacolarità dei loro match. Tuttavia, lo spagnolo può vantare un palmares ben più importante di quello dell’italiano, come sottolineato dallo stesso Sinner: “Spero che continueremo ad affrontarci, la nostra rivalità può diventare molto interessante. Siamo entrambi bravi ragazzi e anche bravi giocatori che possono raggiungere un livello molto alto. Carlos mi supera attualmente in termini di sviluppo, nonostante sia più giovane, ha un talento eccezionale. È già maturo fisicamente e ha tutte le armi“.

Necessità di crescere in tanti aspetti, ne ha parlato il 21enne tricolore: “Ho ancora molto da migliorare, soprattutto fisicamente. Se fossi un po’ più forte, alcune cose sarebbero un po’ più facili per me. Nelle settimane senza tornei faccio molto allenamento fisico, lavoro molto sul mio servizio, so di avere potenziale, così come a rete. Onestamente, devo migliorare in tutte le aree, vedremo dove sarò tra due anni. So che posso vincere tornei, l’ho già dimostrato, ma se vuoi vincere i grandi tornei hai bisogno di molte partite ed esperienze. Sconfitte come quella con Djokovic a Wimbledon sicuramente finiranno per essere molto utili“.

Foto: LaPresse

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