Arco
Tiro con l’arco: Italia, così non ti qualifichi per le Olimpiadi! Il ranking piange, c’è il problema degli scontri diretti
La marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 è ormai entrata nel vivo anche per il tiro con l’arco, in attesa dell’assegnazione dei primi pass a cinque cerchi nei prossimi mesi (tra Giochi Europei di Cracovia e Mondiali di Berlino), con lo svolgimento delle prime due tappe della Coppa del Mondo 2023 ad Antalya e Shanghai.
Un avvio di stagione molto deludente per l’Italia sia a livello individuale che per quanto riguarda le prove a squadre, fondamentali in ottica qualificazione olimpica. Entrambi i terzetti azzurri non sono ancora riusciti a raggiungere le semifinali quest’anno nella World Cup, palesando un evidente problema nella gestione degli scontri diretti dopo buone prestazioni corali nei ranking round.
Lampante in tal senso la situazione del team maschile (formato da Mauro Nespoli, Alessandro Paoli e Federico Musolesi), grande protagonista in qualificazione con ottimi punteggi per poi uscire di scena al primo turno in Cina come in Turchia. Più lineare complessivamente il rendimento delle ragazze (Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliati), che hanno invece alzato l’asticella proprio negli head to head ad Antalya ottenendo un buon quinto posto.
In prospettiva, i risultati delle formazioni italiane in Coppa del Mondo sono però abbastanza preoccupanti proiettandoci al ranking mondiale di fine giugno 2024, che assegnerà gli ultimi due pass olimpici (sia al femminile che al maschile) tra i Paesi che non avranno ancora centrato la qualificazione della squadra. In precedenza infatti il Bel Paese avrà a disposizione ben tre chance per raggiungere l’obiettivo “sul campo”: i Mondiali 2023, gli Europei 2024 ed il torneo preolimpico globale di Antalya a giugno 2024.
Ovviamente non tutto è perduto e la priorità resta quella di volare a Parigi grazie ad uno dei tre eventi qualificanti, tuttavia avere il paracadute di un ottimo ranking sarebbe estremamente importante proprio per avere margine e non doversi giocare tutto sul filo di lana e con l’acqua alla gola. In tal senso salire sul podio in almeno una delle prossime due prove di World Cup consentirebbe alla selezione tricolore di effettuare un bel passo in avanti verso il grande sogno a cinque cerchi, dopo aver fallito la qualificazione con il terzetto maschile a Tokyo 2021.
Foto: Lapresse