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Vela, alti e bassi per l’Italia nella prima parte di stagione. Focus sui Mondiali unificati di Den Haag

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La prima parte della stagione 2023 è andata ormai in archivio per la vela olimpica e l’Italia può guardare con ottimismo all’appuntamento clou dell’annata preolimpica: i Campionati Mondiali a classi unificate in programma a Den Haag (L’Aia) dal 10 al 20 agosto. La rassegna iridata metterà infatti in palio i primi 107 pass a cinque cerchi (circa il 40% del totale) per Parigi 2024.

Il grande obiettivo della Nazionale azzurra è proprio quello di arrivare al top in occasione della manifestazione olandese, per qualificare il maggior numero di barche possibile e cominciare a pianificare il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi. A Marsiglia (sede delle regate olimpiche) ci sarà poi la vera resa dei conti, con il movimento tricolore che proverà finalmente a raccogliere tanto a livello di medaglie e ottenere almeno due podi.

Un traguardo sicuramente alla portata per il livello attuale della selezione tricolore ma assolutamente non scontato, anche per quanto visto nelle ultime settimane. Ruggero Tita e Caterina Banti, dopo aver dominato la scena nei Nacra 17 per un biennio abbondante, hanno rallentato un po’ il passo lasciando spazio al vertice anche ad altri equipaggi tra cui gli altri italiani Gianluigi Ugolini-Maria Giubilei (sul podio sia a Palma che a Hyeres nel 2023) e Vittorio Bissaro-Maelle Frascari (2° posto al Trofeo Princesa Sofia).

Rendimento abbastanza altalenante nel frattempo per le tavole olimpiche iQFoil, con un lieve calo rispetto al 2022 di alcuni big nostrani (in primis Marta Maggetti e Daniele Benedetti) ma con l’incredibile exploit del nuovo campione d’Europa Nicolò Renna nelle Medal Series di Patrasso. Italia spesso a ridosso del podio nel Formula Kite maschile (a turno con Lorenzo Boschetti e Riccardo Pianosi), anche se i migliori tre-quattro al mondo non sono facilmente attaccabili.

Jana Germani e Giorgia Bertuzzi stanno ultimando un percorso di crescita importante e sono ormai nell’elite del 49er globale dopo il significativo secondo posto nella Semaine Olympique Française ed il bronzo europeo dell’anno scorso, mentre in campo maschile le coppie nostrane faticano a colmare il gap con le primissime posizioni a livello internazionale.

Discorso simile anche per i laseristi, con la giovane Chiara Benini Floriani sempre più vicina all’eccellenza mondiale e gli uomini più in difficoltà nel tentativo di emergere in zona Medal Race. In attesa di ritrovare Marco Gradoni e Alessandra Dubbini, l’Italia si conferma competitiva infine nel 470 misto pur senza battagliare realmente fino in fondo per il podio sinora nelle regate più importanti.

Foto: Pagina FB FIV

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