Pallavolo
Volley femminile, A1 finale playoff. Gara3 della verità: a Conegliano ci si gioca una fetta di scudetto
La situazione è molto simile a quella dello scorso anno. Una vittoria a testa tra Milano e Conegliano, gara-3 che ancora una volta fa da spartiacque nella serie di finale.
L’inerzia un anno fa finì dalla parte delle venete che, sotto 0-2 in gara2, riuscirono a ribaltare il punteggio spiccando il volo verso un nuovo trionfo. Quest’anno la situazione è diversa: Conegliano ha vinto la battaglia casalinga di gara1 ma è stata sconfitta nettamente dalle milanesi in gara2 e ora la situazione è di equilibrio totale.
Mai Milano aveva battuto 3-0 Conegliano, una sola volta in stagione le venete avevano perso e mai lontano dalle mura amiche. Gara2 è un colpo duro da assorbire per la squadra veneta che dovrà sfoderare tutta la sua determinazione e la capacità di affrontare al meglio le partite importanti per tornare in carreggiata dopo la sbandata di mercoledì sera.
Conegliano ha perso qualche punto di riferimento. Le bande a stelle e strisce Robinson e Plummer sono arrivate prosciugate di energie al momento decisivo e questo è un fardello pesante sulle spalle dell’Imoco che ha costruito le sue fortune non tanto sugli attacchi da zona 4 ma soprattutto sui fondamentali di seconda linea sui quali la squadra di Santarelli ha faticato tanto a Monza. Su questo Conegliano dovrà lavorare per riportarsi sulla rotta giusta.
Dall’altra parte Milano è arrivato in gran forma al momento decisivo della stagione. Thompson è un terminale offensivo micidiale, Sylla e Larson al momento sembrano avere qualcosa in più delle bande rivali e al centro Folie e Stevanovic hanno retto il confronto con il quartetto veneto. Milano è credibile ma dovrà ripetersi su questi livelli se vuole espugnare Conegliano, condizione necessaria per vincere lo scudetto e non sempre la continuità è stata la specialità della casa della squadra di Gaspari. L’occasione è ghiotta; sprecarla lascerebbe dietro di sé una scia di rimpianti in casa Vero Volley.