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Volley, Trento detronizza Civitanova! Dolomitici Campioni d’Italia, quinto scudetto per Michieletto e compagni

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Trento si è laureata Campione d’Italia di volley maschile, vincendo il quinto scudetto della sua storia dopo quelli del 2008, 2011, 2013, 2015. I dolomitici sono riusciti a sconfiggere Civitanova per 3-0 (25-20; 25-20; 25-19) in una gara-5 a senso unico disputata di fronte al proprio pubblico della BLM Group Arena. I ragazzi di coach Angelo Lorenzetti hanno chiuso la serie conclusiva sul 3-2, vincendo in casa per la terza volta e respingendo il tentativo di rimonta della Lube.

I cucinieri vengono detronizzati dopo che avevano vinto gli ultimi tre titoli (battendo sempre Perugia) e mancano così l’assalto all’ottava affermazione della propria storia. Trento torna ad aprire la propria bacheca dopo che lo scorso anno alzò al cielo la Supercoppa Italiana e dopo il trionfo nel Mondiale per Club 2019, riscattando così la finale scudetto persa nel 2017 proprio contro la corazzata marchigiana e facendo festa dopo aver perso le ultime due Finali di Champions League contro i polacchi dello ZAKSA.

Trento aveva chiuso la regular season al secondo posto, nei quarti di finale dei playoff aveva regolato Monza per 3-1 e poi in semifinale aveva superato Piacenza sempre in gara-5. Civitanova, quarta in stagione regolare, aveva superato Verona rimontando da 0-2 e Milano (capace di eliminare l’allora imbattuta Perugia) risalendo da 1-2. La banda di coach Chicco Blengini chiude l’annata agonistica senza trofei. Entrambe le squadre si sono qualificate alla prossima Champions League insieme a Piacenza, Milano andrà in CEV Cup, Monza in Challenge Cup.

Prestazione superlativa dello schiacciatore Alessandro Michieletto (17 punti, 3 muri), affiancato da Matey Kaziyski (13, 3 ace) e Daniele Lavia (11, 2 muri). Eccellente regia di Riccardo Sbertoli, che ha ben sfruttato anche i centrali Marko Podrascanin (7) e Wout D’Heer (4). Encomiabile lavoro del libero Gabriele Laurenzano. A Civitanova non sono bastati Marlon Yant (11), Aleksandar Nikolov (12) e Mattia Bottolo (7). Gabi Garcia è entrato soltanto per alcuni scambi, Ivan Zaytsev assente per infortunio, 6 punti per il centrale Barthelemy Chinenyeze affiancato da Simone Anzani (5).

LA CRONACA DELLA PARTITA

D’Heer illumina la scena con un paio di muri in apertura di primo set (3-0), poi Kaziyski sigla un bel vincente seguito da una parallela di Michieletto (5-2). I padroni di casa conservano il vantaggio e allungano ulteriormente con un diagonale di Kaziyski (10-5). Civitanova non demorde e si ributta in scia sfruttando un mani-out di Bottolo, un vincente di Yant e un diagonale di Nikolov (14-13). Trento ristabilisce le distanza con una pipe di Lavia, una stampatona di D’Heer e una stoccata di Lavia (18-14). Yant e De Cecco non demordono (18-17) e un fallo di seconda di linea di Michieletto vale il pareggio a quota 19. Lavia riporta avanti i suoi con un mani-fuori, poi l’Itas accelera in un amen: muri di Michieletto e Kaziyki, ace di Lavia per il 23-19. A chiudere i conti è l’ace del subentrato Nelli.

Civitanova cerca la reazione in avvio di secondo set con due muri consecutivi di Anzani e una bordata di Nikoloc (8-4), ma Trento recupera un break con il mani-out di Michieletto e l’ace di Podrascanin (6-8). Sono gli ace di D’Heer e Kaziyski a siglare il pareggio a quota 12, poi si procede punto a punto fino al 17-17. A quel punto Trento tuona perentoriamente con un muro di Michieletto e un altro ace di D’Heer (19-17). Michieletto illumina la scena con due punti consecutivi (21-18) e Kaziyski si inventa l’ace del 22-18. Gli uomini di Lorenzetti controllano la situazione e chiudono i conti con il mani-out di Podrascanin e il muro di Sbertoli.

Trento vola sulle ali dell’entusiasmo e scappa via in avvio della terza frazione: muro di Podrascanin, ace di Kaziyski, vincente di Michieletto per il 6-3. I padroni di casa conservano il vantaggio (10-7 con una parallele di Kaziyski, 12-9 con un diagonale di Michieletto) e poi allungano sul 14-10 grazie all’errore offensivo di Nikolov. Un primo tempo di Chinenyeze e un ace di Garcia avvicinano la Lube (15-17), ma un muro di Michieletto e un paio di errori degli ospiti ristabiliscono le distanze (20-15). Finale di amministrazione, Podrascanin troneggia con un super muro (22-16) ed è poi Sbertoli a firmare il punto dello scudetto con uno splendido tocco di seconda.

Foto: Photo LiveMedia/Roberto Bartomeoli

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