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WTA Madrid 2023, Martina Trevisan strappa un set a Jessica Pegula e si arrende negli ottavi di finale

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Ci ha provato fino alla fine Martina Trevisan (n.20 del mondo) nel difficile ottavo di finale del WTA1000 di Madrid. Sulla terra rossa “veloce” delle Caja Magica, la toscana ha lottato strenuamente contro la n.3 del ranking, Jessica Pegula, ma è stata costretta ad alzare bandiera bianca sullo score di 6-3 2-6 6-3. Alla lunga, la maggior efficacia del servizio è stata l’arma vincente della statunitense, al cospetto di una Trevisan bravissima in fase difensiva, trovando soluzioni di pregevolissima fattura con il dritto mancino. Sarà quindi l’americana a continuare la propria avventura e ad affrontare la russa Veronika Kudermetova (n.13 WTA), vittoriosa nel derby contro Daria Kasatkina (n.8 del ranking) sullo score di 7-5 1-6 7-6 (2).

Nel primo set, dopo una fase in cui i servizi procedono in maniera efficace, è l’azzurra a costruirsi la prima palla break nel quinto game. La statunitense fa appello al servizio e si salva. Lo stesso non riesce a farlo la toscana, costretta a cedere il turno in battuta. Trevisan tenta una reazione, mettendo in mostra dei vincenti di grande qualità, tali da sorprendere Pegula. Il contro-break si concretizza, ma il servizio non dà una mano a Martina e ai vantaggi c’è il nuovo break da mandar giù. Stavolta, la n.3 del mondo è precisa come un orologio svizzero e archivia la pratica sul 6-3.

Nel secondo set si assiste a una vera e propria sfida di break in cui entrambe le giocatrici non sono sufficientemente incisive con la battuta. In una partita con queste caratteristiche, il tennis di Trevisan si rivela più efficace: dritti di grande profondità, mixati a cambi di ritmo repentini, portano l’azzurra a fare sua la frazione sul 6-2.

Nel terzo set Pegula eleva i giri del motore, lasciando partire alcuni traccianti da fondo che valgono il break nel quinto game. Martina risponde immediatamente con il contro-break, ma la battuta finisce per affossarla, tenuto conto di alcuni doppi falli di troppo e dalla scarsa efficacia con la seconda di servizio nel settimo e nono gioco. Ne consegue il 6-3 conclusivo. Leggendo le statistiche, pesano i 6 doppi falli, come detto, dell’azzurra e il 38% dei punti vinti con la seconda in battuta.

Foto: LaPresse

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