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WTA Roma 2023: Elena Rybakina vince senza gioia, Anhelina Kalinina costretta al ritiro

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La finale femminile del WTA 1000 di Roma, iniziata a un orario difficilmente qualificabile (le 23), termina nel modo più amaro per Anhelina Kalinina. L’ucraina, infatti, è costretta al ritiro sul 6-4 1-0 a favore di Elena Rybakina; la kazaka approfitta così dei guai alla gamba sinistra della sua avversaria per inserire in bacheca il suo secondo torneo di questa categoria. Finisce con una premiazione quantomeno confusa che salva solo giocatrici e Cecilia Alberti, la giudice di sedia, dalla selva di fischi che arriva.

Si inizia in grande lotta, con due palle break mancate da Kalinina; sulla terza, però, c’è il doppio fallo di Rybakina. La kazaka, però, non è giocatrice da mollare poi tanto facilmente; ci sono due chance di controbreak nel quarto gioco e, nel sesto, l’ucraina lascia per strada il dritto assieme al turno di battuta. La vincitrice di Wimbledon ora ha un’altra fiducia, sul 4-3 arriva a tre chance del 5-3. Kalinina le annulla tutte e tre e poi una quarta, quindi annulla un set point con la prima sul 5-4, ma alla seconda occasione deve cedere con Rybakina proiettata a rete.

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Non giunge del tutto improvvisa la richiesta di aiuto medico da parte di Kalinina appena iniziato il secondo parziale; sull’1-0 Rybakina, però, è evidente che l’ucraina non è in grado di continuare perché la coscia sinistra, semplicemente, non risponde più a dovere. In lacrime arriva il ritiro, c’è l’abbraccio della sua avversaria (che sarà 4 del mondo da lunedì).

In simili condizioni diventa anche inutile parlare di statistiche, che direbbero 21-7 Rybakina e 9-8 Kalinina per rapporto vincenti-errori gratuiti. Semmai, rimane da capire se e come l’ucraina si riprenderà in vista del Roland Garros, che è l’appuntamento chiaramente più importante allo stato attuale delle cose.

Foto: LaPresse

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