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WTA Roma 2023: una finale a sorpresa. Rybakina e Kalinina si giocano il titolo di regina del Foro Italico

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Non è solo la giornata delle semifinali maschili, ma oggi si assegna anche il titolo di regina del Foro Italico. In programma, infatti, c’è la finale femminile degli Internazionali d’Italia 2023 (non prima delle ore 19.00) e a contendersi la vittoria saranno la kazaka Elena Rybakina e l’ucraina Anhelina Kalinina. Sicuramente un ultimo atto del torneo decisamente sorprendente, visto che erano altre le tenniste indiziate a giocarsi il successo finale.

Rybakina comunque ha confermato il suo attimo avvio di 2023, anche se il pronostico non pendeva dalla parte della kazak vista la presenza di Iga Swiatek nel suo quarto di finale. Il ritiro della numero uno del mondo nel terzo set ha aperto la strada alla numero sei della classifica, che ha sfruttato benissimo l’occasione contro la lettone Jelena Ostapenko.

In carriera Rybakina ha vinto un solo torneo sulla terra rossa ed è stato anche il primo titolo, ottenuto a Bucarest nel 2019. In questa stagione la kazaka ha trionfato ad Indian Wells, ma soprattutto ha giocato la finale sia agli Australian Open sia a Miami, perdendo prima con Aryna Sabalenka e poi con Petra Kvitova.

Un cammino semplicemente fantastico quello di Kalinina, che è la vera sorpresa del torneo. La numero 47 del mondo è uscita da alcune clamorose battaglie, in particolare quella nei quarti di finale contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia, con un match durato quasi quattro ore. In semifinale ha sconfitto in tre set la russa Veronika Kudermetova, ma il match è soprattutto passato alla cronaca per il suo finale.

Infatti Kalinina ha rifiutato di stringere la mano all’avversaria per via del conflitto in corso tra Ucraina e Russia. “Non c’è nulla di personale, ma la guerra è inaccettabile” le parole a fine match della tennista ucraina, che è diventata una vera e propria beniamina del pubblico romano, che l’ha sempre sostenuta calorosamente nel suo cammino. Lo farà anche oggi nella sua prima finale importante della carriera?

FOTO: LaPresse

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