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Atletica, Gianmarco Tamberi: “Il primo obiettivo è stare bene per le Olimpiadi. Jacobs può tornare”

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I salti di Gianmarco Tamberi verso le Olimpiadi di Parigi 2024, passando per i Giochi Europei e i Mondiali 2023.

L’azzurro che a Tokyo ha vinto l’oro nel salto in alto, in coabitazione con il qatariota Mutaz Essa Barshim, è pronto a ripartire, come fatto capire in una serie di lunghe e importanti dichiarazioni rilasciate, e riportate dall’ANSA, prima della partenza per Cracovia: “Abbiamo lavorato molto per star bene – sottolinea l’oro olimpico di salto in alto – Il nostro primo obiettivo in vista dei Mondiali e delle Olimpiadi del prossimo anno è sistemare i tanti problemi fisici e devo ringraziare il mio team”.

Poi ha aggiunto: “Nei test fatti abbiamo capito che dovevamo aspettare a gareggiare per evitare di avere problemi, era importante iniziare senza avere problemi. I principali avversari? Devo restare molto concentrato su di me in queste prime gare i più temibili sono: Mutaz Barshim, Harrison world leader e il coreano (Woo Sang-hyeok, ndr) cha in questi ultimi anni hanno fatto degli exploit. Poi ce ne sono tanti altri”.

L’evoluzione e il rapporto con il papà:Per quanto riguarda la preparazione non abbiamo bisogno di grandi stravolgimenti, abbiamo cercato di capire l’evoluzione dei miei salti negli anni facendo una video analisi di quelli del passato. In realtà il cambio tecnico è stato voluto più per una necessità di confronto che per un cambio di preparazione. Non ho mai nascosto il rapporto difficile con mio padre ed evidenziato i problemi, avevo bisogno di essere ascoltato di più soprattutto nei momenti difficili. Ci sono state delle incomprensioni nel non riuscire a capire quando avevo dei problemi. C’era forse un problema di comunicazione da parte di entrambi, non do certo la colpa a lui. Scegliere di gareggiare da solo sarebbe stato un azzardo come fanno altri, ma avevo bisogno di una persona che percepisse i miei problemi e con Giulio e Michele (Ciotti l’allenatore e Palloni il preparatore atletico ndr) sta avvenendo. Probabilmente io e mio padre lavoravamo individualmente, per lo stesso obiettivo ma ognuno per conto suo, e questo non avrebbe portato risultati”. 

Infine su Jacobs e sui suoi sfoghi dopo le ultime prestazioni non brillanti, il capitano della nazionale azzurra d’atletica ha affermato: “So che Marcell non ha passato un bel periodo ed è stato attaccato sui social, qualsiasi cosa non è proprio in linea con il percorso ideale, può essere soggetto a critiche, non è facile per lui gli sono vicino e gli ho scritto. Deve continuare, purtroppo ha avuto degli infortuni e questo capita. Le frecciatine arrivate dai suoi avversari non aiutano, ma questo ci fa venire voglia di gareggiare ancora di più. Sono convinto che se trova l’equilibrio giusto può tornare. Mi dispiace per l’assenza di Marcell a Cracovia ma Ceccarelli lo sostituirà, sono sicuro che sarà una squadra super competitiva. Posso capire Marcell quando starà bene dimostrerà di essere pronto per tutti”.

Foto: Lapresse

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