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Atletica, Italia a caccia della Coppa Europa: Tamberi guida un plotone ambizioso. Tutte le sfide di Cracovia

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Gianmarco Tamberi

L’Italia si presenterà a Cracovia con la seria possibilità di conquistare la Coppa Europa di atletica leggera, la prestigiosa e storica competizione che ora ha cambiato nome in Europeo a squadre. Gli azzurri, che non si sono mai imposti in questa kermesse nata con la vecchia denominazione nel 1965, dovranno però fare i conti con una serie di avversari da non sottovalutare nella località polacca, dove la competizione si svolgerà dal 23 al 25 giugno. La Polonia gareggerà di fronte al proprio pubblico per cercare di difendere il titolo. Gran Bretagna, Germania, Francia sono avversarie sempre molto solide, la Spagna potrebbe essere una rivelazione e l’Olanda non andrà sottovalutata.

Samuele Ceccarelli è attesissimo sui 100 metri dopo il 10.13 corso al Golden Gala: il Campione d’Europa dei 60 metri indoor sogna un ulteriore miglioramento e il piazzamento di lusso, ma dovrà fare i conti con il veterano francese Jimmy Vicaut e con il talentuoso olandese Raphael Bouju (10.02 pochi giorni fa). Filippo Tortu proverà a illuminare i 200 metri dopo il 20.30 di Nairobi, ma il velocista brianzolo non dovrà sottovalutare il francese Ryan Zeze. La staffetta 4×100 è pronta a stupire: vedremo finalmente anche Ceccarelli? Sicuramente i Campioni Olimpici Tortu, Fausto Desalu e Lorenzo Patta cercheranno il bottino pieno.

Gianmarco Tamberi rientra dopo la lunga assenza e da capitano proverà a dettare legge nel salto in alto, dove i rivali principali saranno l’olandese Douwe Amels, il belga Thomas Carmoy, il polacco Norbert Kobielski e il tedesco Tobia Potye. Mattia Furlani è invece reduce da un mese di grande qualità (8.44 ventoso a Savona, 8.24 a Hengelo, 8.04 a Palermo) e inseguirà punti pesanti nel salto in lungo, dove il favorito sarà il fuoriclasse greco Miltiadis Tentoglou. Nel salto triplo non ci potrà essere Andy Diaz, ma Tobia Bocchi è tornato a buoni livelli con il 17.26 di Castellon e potrebbe ritagliarsi soddisfazioni in una gara dove il portoghese Pedro Pablo Pichardo dominerà a mani basse. Claudio Stecchi si è già espresso a 5.76 in stagione nel salto con l’asta e si candida ai piazzamenti nobili in una prova dove spiccano il polacco Piotr Lisek, il francese Thibaut Collet, il greco Emmanouil Karalis.

Zane Weir si presenta da Campione d’Europa nel getto del peso e con il 21.74 di Halle proverà a fronteggiare il ceco Tomas Stanek e il polacco Michal Haratyk. Le altre tre gare di lanci maschili saranno molto complicate: il discobolo Alessio Mannucci, il martellista Giorgio Olivieri e il giavellottista Michele Fina dovranno portare a casa il massimo di punti possibili lottando nelle retrovie. Alessandro Sibilio ha i numeri per vincere i 400 ostacoli dopo il 48.23 di Ginevra, Yeman Coppa può imporsi sui 5000 metri da Campione d’Europa della doppia distanza ma dovrà sbarazzarsi del forte burundese naturalizzato spagnolo Thierry Ndikumwenayo. Osama Zoghlami, bronzo europeo dei 3000 siepi, si misura con il finlandese d’oro Topi Raitanen e lo spagnolo quarto all’Olympiastadion Daniel Arce. Pietro Arese è accreditato di 3:33.56 sui 1500 metri e punta al bersaglio pieno, ma attenzione al portoghese Isaac Nader, al diciottenne olandese Niels Laros (già 3:32.89), al britannico George Mills. Saranno preziosi Lorenzo Benati sui 400, Catalin Tecuceanu sugli 800 metri e Hassane Fofana sui 110 ostacoli.

Sul fronte femminile le carte saranno altrettanto interessante. Zaynab Dosso rientrerà dopo il problema muscolare accusato a Savona e sui 100 metri sfiderà la polacca Ewa Swoboda, la tedesca Lisa Mayer, la portoghese Arialis Sandulla. Sui 200 metri, invece, Dalia Kaddari proverà a contrastare l’olandese Lieke Klaver e la greca Polyniki Emmanouilidou. Sui 400 metri dell’annunciata olandese Femke Bol, la nostra Alice Mangione proverà a dare il massimo. Nadia Battocletti e Sinta Vissa vantano il migliore accredito stagionale tra 5000 metri e 1500 metri, dunque proveranno a centrare il mesaglio di lusso. Eloisa Coiro (800 metri) ed Eleonora Curtabbi (3000 siepi) dovranno necessariamente difendersi, mentre Elisa Di Lazzaro (100 ostacoli) e Ayomide Folorunso (400 ostacoli) potrebbero provare a battagliare a ridosso delle posizioni di vertice.

Larissa Iapichino sarà una delle grandi stelle e dopo il successo al Golden Gola proverà a portare a casa i 16 punti, senza però sottovalutare la francese Hilary Kpatcha e la spagnola Fatima Diame. Roberta Bruni aveva vinto due anni fa con 4.45, questa volta incrocerà però la greca Katerina Stefanidi, la svizzera Angelica Moser, la francese Margot Chevrier, la ceca Amalie Svabikova. Erika Furlani (salto in alto) e Ottavia Cestonaro (salto triplo) saranno chiamate a difendersi, mentre ci si aspettano prove di lusso da parte della martellista Sara Fantini e della discobola Daisy Osakue. Dovranno invece lottare nelle retrovie la giavellottista Federica Botter e la pesista Monia Cantarella.

Foto: Lapresse

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