Atletica
Atletica, Lorenzo Simonelli: “Per la 4×100 farei anche la riserva. Negli ostacoli so di valere certi tempi”
Tra gli atleti che più si stanno mettendo in luce nel mondo degli ostacoli non possiamo non citare Lorenzo Simonelli. Il classe 2002 nativo di Dodoma (Tanzania) nonostante la giovane età sta bruciando le tappe e si sta ritagliando un posto di grande importanza nel mondo dell’atletica italiana. Per fare il punto della situazione del suo 2023 arriva puntuale l’ultima puntata di Sprint2u, trasmissione di Sport2u in collaborazione con OA Sport.
Lorenzo Ndele Simonelli inizia il suo racconto dalla gara di Savona, con un 13″45 ventoso che sarebbe valso come il suo nuovo primato personale.
“Sicuramente le sensazioni erano molto buone. Mettere a segno quel tempo nonostante il vento (+2.5), che spesso non ci favorisce, è un buon segno. Mi dà la conferma che posso migliorare ancora gara dopo gara, sono contento e ora so che quel tempo posso rifarlo”.
Da Savona al Golden Gala di Firenze. Una gara da affrontare in quale modo?
“Sarà la mia prima esperienza in Diamond League per cui sarà una grande emozione. Peccato non poter gareggiare all’Olimpico nella mia città, ma sarà sicuramente una bella gara anche a Firenze. Gli avversari, poi, saranno eccezionali. Ci sarà il campione del mondo Grant Holloway, quindi un altro statunitense come Damon Allen che si è avvicinato molto al record mondiale, quindi Trey Cunningham, un altro capace di correre in 13″0. Non dimentichiamo anche lo spagnolo Asier Martinez, il campione europeo di Monaco”.
Dal presente al passato. Com’è nato il tuo amore per gli ostacoli e come potrebbe svilupparsi la tua carriera?
“Nel mondo dello sport ho iniziato con il nuoto che, da bambino, ho praticato per 7-8 anni. Dopodiché ho iniziato con l’atletica e, per un paio di anni ho praticato entrambi gli sport. Poi, a un certo punto, ho dovuto fare una scelta quando gli allenamenti si sono fatti più intensi e frequenti. Ho scelto gli ostacoli in maniera davvero casuale, per una gara combinata da bambino. Me la cavavo bene con la velocità e ho voluto provare. Per gli altri obiettivi non ho avuto modo di sperimentare molto negli ultimi anni. Ho avuto molti infortuni e mi sono spesso concentrato solo sul recupero rincorrendo la migliore condizione fisica. Ora sto provando anche i 100 metri, non tanto per dire addio agli ostacoli, quanto per sviluppare entrambe le gare”.
Nei 100 metri hai realizzato anche un 10″25 sotto la pioggia. Una chance in ottica staffetta?
“Sarebbe un grandissimo traguardo per me. Io ovviamente continuerò a impegnarmi e dare tutto. La staffetta, però, è molto particolare. Le basi ci possono essere, ma occorre grande tecnica. Chi la sa fare nel migliore dei modi non corre forte e basta, c’è anche altro. Nel mio caso, anche essere riserva, sarebbe speciale”.
A questo punto quali saranno gli obiettivi per i prossimi mesi, dopo un ottimo risultato agli Europei indoor?
“Sinceramente penso che valuteremo in base ai meeting. Più andrò forte, più avrò modo di essere chiamato nei palcoscenici più importanti. Il mio ranking sta migliorando, per cui ci spero. Ovviamente sarò pronto per la Coppa Europa, quindi per gli Europei Under 23. In quelli indoor ho vissuto un momento davvero particolare. Ero molto contento del quarto posto finale, ma quando mi sono accorto che il mio 7″59 mancava il podio per soli 5 centesimi, ero davvero stupito”.
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Foto: FIDAL