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ATP ‘s-Hertogenbosch 2023, Milos Raonic: “È stato bello tornare a giocare di fronte alla gente, ora spero di andare lontano”

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Rientro in campo felice per Milos Raonic. Dopo quasi due anni di stop a causa di continui infortuni, il canadese classe 1990, ex numero 3 al mondo, ha mostrato oggi un buon livello di tennis (da segnalare soprattutto il 92% dei punti vinti con la prima di servizio in campo) nel suo esordio all’ATP ‘s-Hertogenbosch 2023 e ha battuto il serbo Miomir Kecmanovic (testa di serie n.4) per 6-3 6-4 dopo un’ora e 25 minuti di gioco.

“È bello essere qui dopo quasi due anni, mi ero allontanato per molto tempo – ha dichiarato Raonic dopo il successo odierno (fonte: Livetennis.it) -. È bello fare un altro tentativo e, si spera, andare il più lontano possibile. Ho fatto del mio meglio e voglio vedere fino a che punto tutto questo mi porterà. È stato un vero piacere giocare oggi di fronte alla gente. Non sono riuscito a colpire una singola palla da tennis per un anno intero, è stato piuttosto snervante, avevo dimenticato la sensazione che si prova a competere e giocare davanti al pubblico. Ad essere onesti, sarebbe stato un po’ più facile se oggi se avessi giocato davanti a nessuno, perché non sapevo come sarebbe andata, davvero”.

Il finalista di Wimbledon 2016 ha poi proseguito dicendo: “Ora prendo le cose giorno per giorno. È stato straziante dover restare per un sacco tempo senza poter fare nulla, oggi è davvero bello essere qui ancora una volta. Ho la possibilità di scendere in campo, giocare, competere, impegnarmi e ho la possibilità di vedere fino a che punto posso spingermi, quindi sono grato di questa nuova possibilità”.

Al prossimo turno Raonic sfiderà il vincente della sfida tra l’australiano Jordan Thompson e il francese Giovanni Mpetshi Perricard. L’obiettivo sarà vincere ancora per tornare in un quarto di finale in un torneo ATP a distanza di due anni e mezzo dall’ultima volta (Masters 1000 di Parigi 2020, dove si spinse poi fino in semifinale prima di perdere contro il russo Daniil Medvedev).

Foto: LaPresse

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